Lunedì 29 Aprile 2024

Eurolega, Milano tutta cuore e difesa: il Bamberg cade al Forum sotto i colpi di Kalnietis

I biancorossi si sono imposti per 71-62 mettendo la freccia del sorpasso nel quarto finale con un parziale di 19-0 alimentato dallo scatenato Kalnietis

Kalnietis e Jerrells (laPresse)

Kalnietis e Jerrells (laPresse)

Milano, 17 novembre 2017 – Più forte delle assenze (Goudelock starà fermo sei settimane) e della fatica. Un’Armani Exchange Milano tutta cuore, difesa e grinta è riuscita a cogliere il suo terzo successo in Eurolega – il secondo in meno di una settimana – sconfiggendo 71-62 tra le mura amiche del Forum di Assago il Bamberg degli ex Radosevic, Hickman e Trinchieri (Hackett è rimasto in panchina a causa di un infortunio). Le chiavi di volta del successo biancorosso sono state senza dubbio la difesa a tutto campo che negli ultimi 10 minuti ha tolto lucidità all’attacco tedesco e le stilettate finali di Jerrells e soprattutto Mantas Kalnietis il quale ha segnato 10 punti nel parziale di 19-0 che nei 7 minuti conclusivi ha mandato al tappeto i campioni di Germania. Decisamente positivo però anche il contributo fornito sotto i tabelloni da Tarczewski (12 punti e 5 rimbalzi) e Gudaitis (11 punti, 8 rimbalzi e 2 stoppate date). 

I primi a prendere l’iniziativa sono stati gli ospiti che in chiusura del quarto iniziale hanno conquistato un piccolo tesoretto di vantaggio (16-13) grazie anche all’ottimo contributo in uscita dalla panchina di Rubit. Dall’altra parte Milano – decisamente con le polveri bagnate da oltre l’arco dei 6.75 metri (1/10 da tre nel primo tempo) – è riuscita però, aggrappandosi ai guizzi di Gudaitis, Pascolo e Cinciarini, a non far scappare gli avversari almeno fino agli ultimi 3’30” minuti del primo tempo quando è salito in cattedra Bryce Taylor che assieme a Maodo Lo ha confezionato il parziale di 12-2 che ha spinto il Bamberg negli spogliatoi a +8 (35-27).

Durante la pausa lunga Milano è riuscita a riordinare le idee ed è ritornata sul parquet con la giusta cattiveria cominciando il secondo tempo con un controbreak di 11-4 chiuso dai liberi di Tarczewski che l’ha spinta fino al -1 (39-38). M’Baye, dopo l’ennesimo errore di Zizis, ha avuto addirittura nelle mani il colpo del sorpasso, ma il suo layup si è spento sul ferro. Un episodio che ha riacceso gli entusiasmi del Bamberg che improvvisamente ha accelerato riportandosi a +9 grazie a due triple mortifere di Wright (49-40). Gudaitis ha provato ad aggiustare il passivo prima del suono della terza sirena (51-43), ma Hickman e Wright nelle prime battute del frangente finale di gara hanno ulteriormente ritoccato verso l’alto il massimo vantaggio esterno (57-46). Quando Milano sembrava sul punto di crollare ecco che Pianigiani si è inventato la mossa che ha sparigliato le carte in tavola: ha abbassato il quintetto giocando con Kalnietis, Jerrells e Cinciarini e ha chiamato il pressing a tutto campo che di colpo ha tolto completamente lucidità all’attacco dei campioni di Germania che hanno incassato un parziale tramortente di 19-0 – corroborato dai 10 punti di uno scatenato Kalnietis – che in meno di 7 minuti li ha fatti scivolare dal +11 al -8 (65-57). A quel punto ci ha pensato Jerrells a finire il lavoro con una bomba segnata, un assist servito a Gudaitis e un libero mandato a bersaglio che hanno definitivamente spento le resistenze tedesche.