Lunedì 20 Maggio 2024
MATTEO AIROLDI
Sport

Basket, colpo Avellino: sbancata Sassari 75-70

Gli irpini si impongono allo sprint sulla Dinamo Sassari (75-70) al termine di un match molto intenso ed equilibrato e deciso nel finale dall'azzurro Cusin

Levi randolph schiaccia (LaPresse)

Levi randolph schiaccia (LaPresse)

Sassari, 20 novembre 2016 – La Sidigas Avellino riprende la sua corsa dopo il ko patito con Reggio Emilia e nell'anticipo di mezzogiorno dell'ottava giornata sbanca il PalaSerradimigni battendo Sassari 75-70, grazie all'ottima prova offensiva di Adonis Thomas (21 punti) e del duo Ragland-Randolph (18 punti a testa) e a quella difensiva di un Fesenko molto ispirato nella sua metà campo con 9 rimbalzi catturati e tanta grinta messa in campo. Nello sprinrt finale poi ha giocato un ruolo determinante anche la maggior freschezza degli irpini che con Thomas e Cusin hanno siglato i canestri decisivi, aggiustando un po' anche le percentuali ai liberi (40% con 8/20 finale dalla linea della carità) che è stato l'unico neo del match dei biancoverdi.

Pronti, via e subito la formazione ospite accelera poggiando il peso del suo attacco sul tridente Ragland-Thomas-Fesenko e si porta sul 10-0. Sassari prova a rialzarsi grazie ad un antisportivo fischiato a Thomas ma è sempre Avellino a tenere in mano il pallino del gioco e a controllare i rimbalzi riuscendo così a manenere 8 lunghezze di vantaggio fino al suono della prima sirena (24-16). Al rientro in campo però si scatena la Dinamo che comincia ad alzare i ritmi della transizione e bombarde il canestro irpino con le triple di Stipcevic (3/3 nella frazione dalla lunga) e Savanovic che ribaltano completamente l'inerzia del match. Sette – su otto tentativi – sono le bombe mandate a bersaglio da Sacchetti e compagni nei secondi 10 minuti di gara, che consentono di andare negli spogliatoi sul +6 (41-35). 

La Sidigas attutisce il colpo e al rientro dagli spogliatoi si riporta a contatto grazie a Ragland e Thomas ma soprattutto alla difesa di Fesenko che limita fortemente Olaseni, e, nonostante le cattive percentuali dalla linea della carità innesca un equilibratissimo punto che si risolve solo nell'ultimo giro di lancetta del match, quando Cusin appoggia con un pizzico di fortuna il +3 ospite (73-70) subendo anche il fallo ma sbagliando l'aggiuntivo. Sul ribaltamento di fronte però Stipcevic manca da fuori il colpo del pareggio. A Cusin, nell'ultima azione, non resta che farsi perdonare il precedente errore dalla linea della carità mettendo al sicuro il risultato con un notevole due su due ai liberi.