Mercoledì 24 Aprile 2024

Armstrong: "Era normale doparsi, oggi non lo rifarei"

Intervistato dalla Bbc, l'ex ciclista americano torna a parlare di doping: "E' stata una decisione sbagliata, ma è successo. Dieci anni fa faceva parte del sistema"

Lance Armstrong (Afp)

Lance Armstrong (Afp)

Londra, 26 gennaio 2015 - "Se corressi oggi non mi doperei". Intervistato dalla Bbc, Lance Armstrong, oggi 43 anni, torna a parlare di doping, anche se il suo pentimento non è totale: "Se mi riporti al 1995, quando il doping era completamente pervasivo, probabilmente lo rifarei ancora", ha aggiunto l'ex ciclista americano squalificato a vita nel 2012 e privato di tutti i successi in carriera compresi sette Tour de France.

Armstrong, che ha ribadito di essere pulito quando tornò a gareggiare nel 2009 e 2010 - contrariamente a quanto si legge nella relazione dell' Usada - ha quindi aggiunto: "Quando presi la decisione, quando la mia squadra prese tale decisione, quando il gruppo intero prese tale decisione, era una decisione sbagliata, ma è successo. So cos'è successo allo sport, ho visto come si è sviluppato". 

Armstrong ha quindi dichiarato che dovrebbero essergli restituiti i sette Tour de France vinti: "Penso che ci debba essere un vincitore, lo sto solo dicendo come appassionato. C'è un enorme buco senza vincitori durate la Prima Guerra Mondiale, ce ne è un altro durante la Seconda e poi sembra che ci sia stata un'altra guerra mondiale. Non credo che la storia sia stupida, la storia rettifica un sacco di cose. Mi sento di aver vinto quei Tour", ha concluso.