Lunedì 29 Aprile 2024

Scuola, prove Invalsi: promossi e bocciati. Alle elementari si assottiglia il divario Nord-Sud

La scarto tra Nord e Sud cresce con il passare degli anni. Maglia nera a Campania, Sicilia e Calabria; gli studenti migliori a Trento, Bolzano, Lombardia e Veneto

La scuola riparte senza dad e mascherine

La scuola riparte senza dad e mascherine

Roma, 10 luglio 2014 - Una buona notizia per la scuola italiana: migliora il livello di preparazione degli studenti delle elementari e diminuisce fino quasi ad essere insignificante il divario tra Nord e Sud. Purtroppo, però, lo scarto cresce alle medie e ancora di più alle superiori, e a segnare i peggiori risultati sono ancora gli studenti di Campania, Sicilia e Calabria. E' questo, in sintesi, il quadro del rapporto Invalsi 2014, alla luce dei risultati dei famosi test, le prove standardizzate che misurano i livelli di apprendimento raggiunti relativamente alla comprensione della lettura e alla matematica degli studenti di scuole elementari, medie e superiori in tutta Italia (quest'anno sono stati interessati circa 13.200 scuole, oltre 122mila classi e quasi due milioni e 300mila studenti, tra bambini e ragazzi di II elementare, V elementare, III media e II superiore).

I dati confermano, in generale, marcate differenze territoriali che tendono ad acuirsi al crescere dei livelli scolastici. In terza media il Nord ottiene risultati significativamente superiori alla media nazionale, il Centro risultati intorno alla media, il Sud e le isole al di sotto. E le differenze territoriali si confermano alle Superiori: lo scarto in seconda superiore raggiunge, in Italiano, 15 punti circa al Sud, 20 punti nelle isole e in Matematica rispettivamente 19 e 25 punti.  In Sardegna alle Superiori, in Matematica, il 75% degli studenti non raggiunge il punteggio medio nazionale. 

Al Nord gli studenti migliori, alle medie e superiori, sono nelle aule della provincia autonoma di Trento e in quella di Bolzano, in Lombardia e Veneto, che ottengono risultati "significativamente superiori alla media italiana". E, specie al Nord Est, il grado di preparazione degli studenti degli istituti tecnici, in italiano e matematica, è tale da essere in linea o superiore a quello dei licei delle altre parti del Paese. 

A portare giù i risultati degli studenti alle medie e superiori del Sud è soprattutto una regione: la Campania. Senza questa regione il punteggio dell'area sarebbe non molto dissimile da quello del Centro. Nelle isole a pesare sono i cattivi risultati della regione Sicilia, che ottiene in entrambe le prove e in tutti i livelli scolari, con l'eccezione della prova di matematica in seconda primaria, punteggi significativamente inferiori alla media nazionale. Meno peggio fa la Calabria, i cui risultati, almeno nella scuola primaria, non si differenziano nel 2014 dalla media nazionale; nella scuola secondaria di primo e secondo grado, però questa regione torna a registrare risultati tra i più bassi in assoluto e significativamente al di sotto della media italiana.