Sabato 27 Aprile 2024

Scuola, sciopero il 17 contro la riforma di Renzi. Giannini: "Affronteremo i punti di critica"

Unicobas è sceso sul piede di guerra sul fronte della riforma della scuola presentata solo ieri da Renzi

Il ministro Giannini (Ansa)

Il ministro Giannini (Ansa)

Roma, 4 settembre 2014 - Sarà davvero un autunno nero: oltre che per il blocco degli stipendi della Pubblica amministrazione, i sindacati sono scesi sul piede di guerra anche sul fronte della riforma della scuola presentata solo ieri da Renzi.

SCIOPERO IL 17 - Giudizio negativo Unicobas alla pubblicazione del Piano Scuola del governo Renzi. In un comunicato, la Federazione sindacale dei comitati di base ha definito "inaccettabile" il progetto Renzi-Giannini. "Il premier vuol sapere - si legge nel comunicato - cosa pensa la scuola del suo progetto? Non c'è bisogno di arrivare a fine anno: verifichi bene i dati dello sciopero del 17 settembre, primo giorno in cui tutte le scuole d'Italia saranno aperte".

Il sindacato ha sottolineato come parlare di "premiare l'impegno e di carriera dei docenti vuol dire in realtà assunzione diretta di docenti e Ata da parte dei dirigenti scolastici, come nelle scuole private".

IL MINISTRO GIANNINI - "La presentazione di un progetto educativo organico per stimolare un nuovo patto educativo deve dare il tempo e aspettarsi il tempo per una riflessione e un esame accurato di un documento di 140 pagine, che non improvvisa e non butta slogan sul tavolo. Lo sciopero si concentrerà su alcuni punti di critica e noi li affronteremo", ha detto a Radio 24 il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, commentando lo sciopero della scuola annunciato per il prossimo 17 settembre dal sindacato Unicobas.

"L'obiettivo di una scuola finalmente adeguata è che sani le ferite del passato. Bisogna chiudere la stagione della discontinuità didattica. Tutto questo implica un impegno politico forte e determinato e quindi anche un impegno finanziario: ce ne occuperemo nella legge di stabilità nelle prossime settimane". "Quello che è chiaro e rivoluzionario, e fa anche un po' scalpore, è che per la prima volta la  scuola è al primo posto, non è la cenerentola del caso. Mi aspetto un approfondito dibattito e mi auguro la comprensione di un progetto che ha una sua organicità funzionale", ha concluso.