Mercoledì 24 Aprile 2024

Sciopero forze dell'ordine, Renzi: no ai ricatti. Alfano: richieste legittime, toni eccessivi

I funzionari di polizia: "noi ci mobiliteremo ma i cittadini stiano sicuri: continueremo a tutelarli. I poliziotti continueranno a stare nelle sale di intercettazione e a combattere i delinquenti"

Protesta di agenti di polizia in una foto d'archivio (Newpress)

Protesta di agenti di polizia in una foto d'archivio (Newpress)

Roma, 5 settembre 2014 - L'annuncio dello sciopero delle forze dell'ordine - all'interno della mobilitazione della P.A. contro il blocco dei salari - è stato un fulmine a ciel sereno, che ha scosso la politica. E mentre Renzi accetta di incontrare gli agenti ma avverte: "Niente ricatti", il ministro dell'interno Alfano sembra tendere la mano alle forze dell'ordine.

ALFANO - "Le richieste sono legittime ma espresse in toni e modi francamente eccessivi". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano in riferimento allo sciopero generale annunciato dai sindacati delle forze di polizia e dei Cocer interforze. 

LUPI - "C'è sensibilità da parte del governo sul tema della specificità delle forze dell'ordine, ma non è con la minaccia dello sciopero che si ottiene questo riconoscimento" ha detto da parte sua il ministro delle Infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi.

BOLDRINI - "Mi auguro che ci sia un margine di negoziato per poter venire incontro a queste richieste", commenta la presidente della Camera, Laura Boldrini. "Mi rendo conto della frustrazione di chi sta sulla strada e rischia la vita - ha osservato -, mi rendo conto che sia molto peculiare il lavoro che viene fatto dalle forze di polizia: è tutta la nostra sicurezza che dipende da questo e mi auguro, pertanto - ha ribadito - che ci sia un margine di negoziato per poter venire incontro a queste richieste". 

APPELLI -  Uno sciopero delle forze dell'ordine contro la proroga del blocco degli stipendi "sarebbe un fatto gravissimo, sarebbe la prima volta e spero che Renzi e Alfano non si intestino questo record negativo", ha affermato l'ex ministro dell'Interno, Roberto Maroni, secondo il quale "quando ci sono venti di guerra nel mondo e l'invasione degli immigrati bisogna dare risorse alle forze dell'ordine per garantire la sicurezza". "Alfano - ha concluso - faccia il ministro dell'Interno e garantisca le forze dell'ordine".

Appello anche del vicesegretario Udc Antonio De Poli: "Dal Governo ci aspettiamo un atteggiamento di responsabilità e un segnale di attenzione nei confronti delle forze dell'ordine. In un momento di difficoltà non si può far pagare il prezzo a chi opera quotidianamente per la sicurezza del Paese. Bisogna - prosegue - scongiurare lo sciopero e ci auguriamo che gli annunci che abbiamo sentito in queste ore non si traducano in realtà visto che rischiano di creare una situazione di grande preoccupazione e di allarme tra i cittadini".

CITTADINI SICURI - "Le nostre azioni sono tutte nell'ambito della legalità della legge, noi ci mobiliteremo ma i cittadini stiano sicuri: continueremo a tutelarli con le volanti, le manifestazioni continueranno a essere presidiate: su questo non c'e' nessun problema. I poliziotti continueranno a stare nelle sale di intercettazione e a combattere i delinquenti", assicura Enzo Marco Letizia dell'Associazione nazionale Funzionari di Polizia, intervenendo ad Agorà Estate, su Rai3. "I servizi burocratici sono un'altra vicenda e, soprattutto, quelli che saranno liberi dal servizio in permesso sindacale, quelli che si metteranno in ferie, si scenderà in piazza per manifestare quello che ci sta capitando, quello che sta capitando al Paese - ha proseguito Letizia - il Paese sta correndo rischi serissimi anche con delle politiche poco accorte sulla repressione penale in tema di sicurezza". 

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