Giovedì 25 Aprile 2024

La Reunion, dopo la morte di un 13enne Parigi autorizza la caccia agli squali tigre

Il ministero dei territori d'Oltremare aumenterà i finanziamenti al piano-squali e autorizzerà la caccia anche in riserve naturali

La Reunion, autorizzata la caccia agli squali tigre (Ansa)

La Reunion, autorizzata la caccia agli squali tigre (Ansa)

Parigi, 24 aprile 2015  - A due settimane dopo la morte di un tredicenne divorato da uno squalo in una zona vietata alla balneazione, il governo francese ha dato il proprio via libera alla pesca degli squali tigre nell'isola francese de La Réunion, nell'oceano Indiano. Un'autorizzazione che si estende fino alla riserva naturale. 

"Il bilancio destinato alle azioni finanziate dallo Stato nel quadro del piano-squali sarà portato da 650.000 a 1 milione di euro, per un totale di 6 milioni di euro nel periodo 2015-2020", ha inoltre annunciato la ministra George Pau-Langevin in visita sull'isola. 

Fra le iniziative annunciate dal ministro, il sostegno finanziario da parte dello stato nei confronti dei Comuni per l'installazione di reti antisqualo o tecniche alternative purché di provata efficacia. Il piano prevede anche l'insediamento - in alcune località - di siti protetti dagli squali e di aumentare del 50% le missioni in mare nel quadro di "Cap Requins". Si tratta, in quest'ultimo caso, di un programma mirato di pesca agli squali-tigre e dei pescecani da parte di professionisti. Il sostegno alla pesca delle specie pericolose - ha precisato il ministero - "non vuole essere in nessun caso una strategia per sradicare questi animali, una politica che sarebbe »irrealistica e contraria agli impegni della Francia in favore della biodiversità". 

Elio Canestri è il tredicenne promettente membro della squadra giovanissimi di surf, morto il 12 aprile a La Réunion dopo essere stato assalito da uno squalo in una zona vietata alla balneazione. L'adolescente si trovava in compagnia di sei coetanei, riportati in spiaggia in condizioni di shock dopo aver assistito al tragico incidente del loro amico. In base ai tagli e ai morsi sul corpo di Elio, gli esperti hanno parlato di un pescecane di due metri e mezzo. Poche ore dopo la morte del giovanissimo surfista, una battuta di pesca alla ricerca dell'animale che lo aveva aggredito aveva portato alla cattura e all'uccisione di uno squalo-tigre di tre metri e mezzo.