Venerdì 26 Aprile 2024

Zola, una serranda più bella con Paperino: "Ma ci chiedono la tassa sulla pubblicità"

Il disegno è stato realizzato dai ragazzi del centro giovanile del Comune. La rabbia degli edicolanti: "Dobbiamo pagare 141 euro l’anno, lo faremo cancellare"

La serranda dell'edicola di Zola Predosa col disegno di Paperino

La serranda dell'edicola di Zola Predosa col disegno di Paperino

Zola Predosa (Bologna), 6 gennaio 2015- PAPERINO che fa capolino dietro alle pagine squarciate di un giornale? Non ci sono dubbi: è una pubblicità e l’edicola deve pagare la tassa relativa. Succede a Zola Predosa dove i titolari di un’edicola del capoluogo hanno ricevuto l’avviso di accertamento e di pagamento relativo ad un disegno di abbellimento della serranda realizzato dai ragazzi del centro giovanile comunale.

I writers, che sempre a Zola hanno illustrato altre serrande, hanno scelto come soggetto principale la simpatica immagine di un Paperino che con gesto maldestro emerge dalla copertina sfondata di un quotidiano. Una figura che si può osservare praticamente solo di notte, col buio, quando l’edicola è chiusa e la serranda abbassata.

Ma che non è passata inosservata ai referenti dell’agenzia incaricata dal Comune di rilevare e riscuotere l’imposta di pubblicità, i quali hanno inviato ai soci titolari dell’edicola, Maurizio Marchi e Stefano Zanetti, l’avviso di accertamento con relativa imposta da pagare: 141 euro per un anno, oltre alla sanzione per la mancata denuncia: altri 264 euro.

 

ESTERREFATTI, gli edicolanti si sono rivolti all’ufficio comunale delle imposte ricordando loro che il cosiddetto ‘figurativo Paperino’ è stato dipinto su proposta del centro giovanile comunale ‘Torrazza’ al termine di un progetto sul miglioramento dell’immagine urbana: «Sono venuti i referenti del centro giovanile e ci hanno chiesto la possibilità di fare esercitare i loro ragazzi. Noi, e anche altri, abbiamo aderito, gli abbiamo anche dato un modesto contributo come rimborso spese. Ma mai e poi mai avremmo pensato che poi su questo disegno lo stesso Comune ci avrebbe fatto pagare» spiega seccato Maurizio Marchi che esibisce anche la mail dell’agenzia appaltatrice con sede a Casalecchio. «Il figurativo di Paperino con giornale in mano, che sicuramente è stato effettuato in buona fede per abbellire l’esterno della vs edicola rientra sicuramente nell’ambito di applicazione dell’imposta e quindi deve essere assoggettato al tributo».

Imbarazzata la risposta del Comune che sostiene di non potere interferire con la pretesa della ditta di riscossione, la Ica-tributi di Casalecchio. Risultato: «Non è affatto giusto, ma ora pagheremo la tassa su Paperino. Ma entro una settimana con dispiacere daremo una mano di vernice sul disegno di quei ragazzi, prima che ci chiedano il pagamento anche per il prossimo anno» annunciano gli edicolanti.