Mercoledì 24 Aprile 2024

Addio alle monetine da 1 e 2 centesimi

Via libera dalla commissione bilancio all'emendamento in 'manovrina'. Il conio sospeso dal primo gennaio 2018

Moentine da 1 e 2 centesimi

Moentine da 1 e 2 centesimi

Roma, 27 maggio 2017 - La commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera all'emendamento in 'manovrina' che sospende dal 1 gennaio 2018 il conio delle monetine da 1 e 2 centesimi. Se si paga in contanti è previsto un meccanismo di arrotondamento al multiplo di 5 più vicino.  L'impatto della norma sarà monitorato dal Garante dei prezzi che dovrà riferire su base semestrale al Mef le eventuali anomalie che saranno segnalate all'Antitrust. La misura andrà comunicata alla Bce entro un mese dall'entrata in vigore.

FORZA ITALIA - Il provvedimento non è immune dalle critiche delle opposizioni. "Non comprendiamo pienamente le ragioni che hanno portato ad approvare la sospensione del conio delle monete da 1 e 2 centesimi - afferma Alberto Giorgetti - Quelle legate al risparmio per le casse dello Stato non sono infatti del tutto chiare, né tantomeno è comprensibile l'urgenza e la necessità di procedere con un emendamento alla manovrina". Secondo Giorgetti "non si può sottovalutare il rischio di ricadute sui consumatori finali, vittime di facili 'arrotondamenti' al rialzo. Non può quindi non sorgere il dubbio che si tratti di una disposizione che mira a favorire determinati soggetti, o, ancora più tristemente l'ennesima beffa a danno dei consumatori".

I CONSUMATORI - Il provvedimento "è una cosa buona? - si chiede l'Aduc con Vincenzo Donvito - Chi non sbuffa quando ha un resto o un pagamento con monetine da 1 e 2 centesimi, consumatore o commerciante che sia? Quasi tutti. E già alcuni commercianti arrotondano per difetto o per eccesso. Una quotidianità che ha pochi effetti sulla vita di ognuno? Certamente nell'immediato, ma non nel lungo periodo: i salvadanai o le ciotole in cui buttiamo queste monetine (incluse quelle da 5 centesimi), quando poi ogni tanto le andiamo a contare, sono comunque un gruzzoletto, quasi una sorta di regalo che ci sentiamo spinti a spendere come fosse un premio".