Giovedì 16 Maggio 2024

Pato attacca il Milan: «Curato male, sono scappato»

Milano NON SONO sassolini, ma veri e propri macigni quelli che si è tolto ieri dalle scarpe l’ex rossonero Pato lanciandoli contro lo staff medico del Milan: «Non hanno saputo guarirmi e mi facevano rientrare sempre troppo presto, così mi facevo sempre male — l’accusa del brasiliano affidata ad un quotidiano di San Paolo —. Per questo sono tornato in Brasile, perché a Milanello non riuscivano a curarmi. Non ero un infortunato cronico». Tant’è che quando l’ex rossonero ha fatto rientro in patria, i problemi fisici si sono risolti, a suo dire, in tempi brevissimi: «In una settimana ho recuperato senza problemi. Al Milan ho sempre seguito le direttive dei medici e dello staff — ha proseguito Pato — ma i test che ho fatto qui in Brasile hanno dimostrato che il lavoro di recupero che mi era stato imposto era totalmente sbagliato. Il problema non ero io». Insomma i tredici infortuni patiti in poco più di due anni (dall’agosto 2010 al novembre 2012) sarebbero stati il risultato della cattiva gestione dello staff medico di Milanello. Accuse pesanti, quelle del Papero, a cui il club rossonero ha preferito non replicare. Quando sbarcò a Milano, nell’estate del 2008, era uno dei talenti più cristallini del calcio mondiale. Poi l’improvviso aumento di peso, i continui problemi muscolari, l’instabilità emotiva, e il suo rendimento è calato vertiginosamente. In molti erano convinti che i suoi infortuni fossero conseguenza di una vita sregolata e di un atteggiamento poco consono a quello dell’atleta. Ora Pato ha raccontato la sua verità. Parole al vetriolo per l’ambiente Milan, ma non per il presidente Berlusconi: «Il mio rapporto con lui è sempre stato lo stesso, dentro e fuori dal campo - ha assicurato Pato -. È sempre stato la stessa persona, mi ha trattato molto bene. Non ho nulla di male da dire su di lui, mi ha portato al Milan e ho grande affetto nei suoi confronti». Francesca Cozzi