Mercoledì 8 Maggio 2024

Il Papa: "Il mio Pontificato sarà breve". Poi: "Giubileo straordinario"

Il Pontefice ha annunciato il Giubileo straordinario dall'8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016. E in un'intervista confida di avere la sensazione che il suo sarà un Pontificato breve, pur aggiungendo di potersi sbagliare SCHEDA: COS'E' IL GIUBILEO STRAORDINARIO

Papa Francesco (Lapresse)

Papa Francesco (Lapresse)

Città del Vaticano, 13 marzo 2015 - Un'intervista che è quasi una confessione. E un annuncio per certi versi clamoroso: un Giubileo straordinario. Sono queste le ultime mosse di Papa Francesco. 

LE REAZIONI: "Grande occasione per Roma"

"PONTIFICATO BREVE" - In un'intervista all'emittente messicana 'Televisa' il Pontefice definisce la Curia Romana "l'ultima corte d'Europa" in un'intervista all'emittente messicana 'Televisa', nella quale ribadisce che la Riforma in preparazione vuole favorire "una conversione che coinvolge la stessa figura del Pontefice". Trasmessa in Messico in occasione del secondo anniversario dell'elezione, l'intervista affronta anche il tema delle possibili dimissioni del Pontefice: Francesco ammette di avere la sensazione che il suo sarà un Pontificato breve, ma aggiunge di potersi sbagliare. Più recisamnete le sue parole sono state:  "Ho la sensazione che il mio pontificato sarà breve. Quattro o cinque anni. Non lo so, o due, tre. Ben due sono passati da allora. È come un piccolo vago sentimento". All'intervistatrice che accenna all'eventualità di un ritiro per limiti di età, come avviene per i vescovi, il Papa risponde di non condividere una simile evenienza per la figura del Pontefice in quanto il Papato rappresenta "una grazia speciale".

LA SCHEDA: ECCO COME FUNZIONA L'ANNO SANTO

Il Papa inoltre, proprio perché figlio di migranti, si sente spontaneamente portato a dare voce alle vittime della tratta e di una società ingiusta anche se - nota Francesco - sarebbe infantile attribuire le responsabilità soltanto ai governi. Bisogna imparare a non girarsi dall'altra parte di fronte ai mali del mondo e questo riguarda ciascuno di noi. L'impegno dei cattolici nei confronti degli ultimi richiede un esercizio di prossimità. E' il terreno sul quale la Chiesa viene sfidata dalle sette e dai movimenti evangelici, soprattutto in America Latina.

SCHEDA - Clicca sulla foto per leggere la scheda sui Giubilei della storia

L'ANNUNCIO -  Un Giubileo straordinario dall'8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016. E' l'annuncio fatto da Francesco nel corso del rito penitenziale in corso alla Basilica di San Pietro. "Cari fratelli e sorelle, ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericordia. È un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio- ha detto il Pontefice- Questo Anno Santo iniziera' nella prossima solennità dell'Immacolata Concezione e si concludera' il 20 novembre del 2016, Domenica di Nostro Signore Gesu' Cristo Re dell'universo e volto vivo della misericordia del Padre. Affido l'organizzazione di questo Giubileo al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, perche' possa animarlo come una nuova tappa del cammino della Chiesa nella sua missione di portare ad ogni persona il Vangelo della misericordia". 

Dopo l'annuncio dell'Anno Santo della Misericordia, fatto a conclusione dell'omelia, Papa Francesco si è recato ad un confessionale della Basilica di San Pietro e si è inginocchiato davanti ad un penitenziere per confessarsi. Lo stesso gesto aveva compiuto anche l'anno scorso nella medesima occasione, prima di confessare alcuni fedeli. 

ATTESI IN 25 MILIONI - Se si guarda ai dati dell'ultimo Giubileo, quello del 2000, potrebbero arrivare a Roma oltre 25 milioni di persone. Sono decine le amministrazioni coinvolte e nel 2000 gli eventi e manifestazioni sono stati oltre 3.400. Ma l'effetto Bergoglio potrebbe riverberarsi anche su questo evento moltiplicando i numeri già da record dell'ultimo Anno Santo Straordinario. Tra le case dei pellegrini a Roma già circola un certo entusiasmo. "Noi siamo sempre pronte, è la nostra missione accogliere i pellegrini. Per noi questo è un gesto sacro che parte dalla Bibbia con Abramo", dice suor Ramona Gabarrò Canals, delle Missionarie Figlie della Sacra Famiglia di Nazareth, che si occupa proprio della gestione di case per pellegrini.

Tornando ai numeri, il Giubileo del 2000, ai 25 milioni di pellegrini hanno corrisposto 67 milioni di presenze, con un aumento di 'turistì a Roma di quasi il 25% sull'anno precedente. Molti gli interventi affrontati nella città nel settore dei trasporti e dei beni culturali. Anno straordinario anche per l'azienda per le pulizie e super-lavoro negli ospedali. Il Giubileo, come già accaduto per il Conclave due anni fa, muoverà anche il cosiddetto 'circo' mediatico con centinaia di giornalisti e operatori che verranno in Italia da tutto il mondo. E l'imponente macchina organizzativa del 2000 potrebbe essere superata in questo caso. Papa Francesco attira, già nel suo ministero 'ordinario', folle a tutti gli Angelus, udienze, visite pastorali. Nelle Filippine, con i 7 milioni di fedeli alla Messa di Manila, ha già superato il record di sempre non solo per una Messa ma in generale per un evento pubblico

LE CAMPANE DI ASSISI - Hanno suonato a festa le campane della Basilica di San Francesco ad Assisi dopo l'annuncio del Papa dell'Anno Santo straordinario dedicato alla misericordia. Alcuni frati della comunità religiosa si sono subito raccolti in preghiera sulla tomba del Poverello. La Basilica Inferiore che la ospita rimarrà aperta straordinariamente questa sera fino a mezzanotte come già previsto in occasione delle 24 ore di preghiera chiesta dal Papa. Sul sito della rivista San Francesco è stato subito pubblicato il testo della Lettera a un ministro, con le parole dedicate alla misericordia dal patrono d'Italia. "E tutti i frati, che fossero a conoscenza del peccato di lui - scrisse il Poverello - non gli facciano vergogna né dicano male di lui, ma ne abbiano grande misericordia e tengano assai segreto il peccato del loro fratello". "Che non ci sia alcun frate al mondo, che abbia peccato, quanto è possibile peccare - aggiunse - che, dopo aver visto i tuoi occhi, non se ne torni via senza il tuo perdono, se egli lo chiede".