Lunedì 6 Maggio 2024

Palpeggiò cronista in diretta tv: accusato di violenza sessuale Paolini il "disturbatore"

L'uomo è anche accusato di interruzione di pubblico servizio perché la Rai fu costretta a interrompere il collegamento

Gabriele Paolini (Ansa)

Gabriele Paolini (Ansa)

Roma, 14 luglio 2015 - Mentre il cronista parlava in diretta tv, lui gli palpeggiava il fondoschiena. Così, dopo aver annunciato, giusto ieri, l'addio alle incursioni in tv nella veste di disturbatore, Gabriele Paolini, l'incubo di tutti gli inviati televisivi, è di nuovo nei guai. Malgrado abbia da poco festeggiato la revoca dei domiciliari con il braccialetto elettronico in un processo che lo vede imputato di induzione alla prostituzione minorile e pornografia minorile, ora si trova accusato di violenza sessuale aggravata, per aver costretto un giornalista del Tg1, impegnato in una diretta televisiva da piazza San Giovanni e quindi impossibilitato a sottrarsi alle molestie, a "subire atti sessuali" consistiti nel ripetuto palpeggiamento del fondoschiena. La procura di Roma ha aperto un fascicolo anche per interruzione di pubblico servizio.

La vicenda, scaturita dalla denuncia alla polizia dello stesso cronista, risale al 16 ottobre del 2011 e fa riferimento all'edizione del telegiornale delle 20. Paolini, secondo l'accusa, una volta accostatosi al giornalista, avrebbe pure inveito nei confronti del direttore della Rai e gesticolato, facendo il segno delle corna, così da costringere la redazione, da studio, a interrompere il collegamento. Il gup Anna Maria Gavoni, che deve pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio sollecitata dal pm Francesco Scavo, ha aggiornato l'udienza preliminare al 10 novembre prossimo per l'esame del filmato Rai.