Venerdì 26 Aprile 2024

Rio 2016, i risultati dell’ottava giornata

Nella notte magica di Paltrinieri, Phelps chiude la propria straordinaria carriera con l’oro nella 4x100 mista. La giamaicana Elaine Thompson è la nuova è la nuova regina della velocità mondiale, mentre la portoricana Monica Puig conquista a sorpresa il primo oro nella storia del proprio Paese nel tennis.

Gabriele Rossetti (LaPresse)

Gabriele Rossetti (LaPresse)

Rio de Janeiro, 14 agosto 2016 – Un’altra grande giornata di gara si è da poco conclusa a Rio de Janeiro. Dall’addio dorato di Phelps alla conferma di Mo Farah nel mezzofondo, dall’oro di Henderson nel lungo a quello della nuova saetta giamaicana Thompson, dai due overtime del derby sudamericano di basket alla vittoria del Brasile nei quarti del torneo di calcio, per concludere con la vittoria di Monica Puig nel singolare femminiledi tennis, le emozioni vissute sono state davvero tantissime.

INVINCIBILE FARAH – La Giamaica si conferma assoluta padrona della velocità, con l'ennesimo oro di Londra nei 100 metri femminili. A conquistarlo, però, non è stata Shelly-Ann Fraser, che dopo i titoli di Pechino 2008 e Londra 2012 si è dovuta accontentare della medaglia di bronzo, ma la giovane connazionale Elaine Thompson. La progressione ai 50 metri della 24enne nativa della Parrocchia di Manchester è stata irresistibile e ha permesso alla nuova regina della velocità di chiudere la finale per l’oro con l’ottimo crono di 10’71”, 11/100 meglio rispetto all’americana Tori Bowie, medaglia d’argento. Solo quinta l’olandese Dafne Schippers, che dovrà guardarsi bene dalla Thompson anche nella gara a lei più congeniale, i 200 metri. Nei 10000 metri, Mo Farah  si è confermato campione olimpico: nonostante una caduta poco prima del passaggio di metà gara, il britannico di origini somale ha conquistato l’ottavo titolo consecutivo tra rassegne olimpiche e iridate, confermando un dominio che potrebbe proseguire in occasione dei 5000 metri. Farah, favorito da una gara troppo lenta per poterlo mettere in difficoltà, ha vinto a modo suo, in volata, superando il kenyano Paul Tanui, partito a metà del penultimo rettilineo e andando a chiudere in 27’05”17; terzo l’etiope Tamirat Tola. In mattinata, vittoria a sorpresa nel disco per Christoph Harting: l’istrionico tedesco, fratello minore del ben più quotato Robert (non qualificatosi per la finale), ha superato con un ultimo lancio da 68,37 metri (nuovo record personale) il polacco Piotr Malachowski, costretto così ad accontentarsi della medaglia d’argento; bronzo per l’altro tedesco Daniel Jasinski. A 12 anni dall’ultimo successo a stelle e strisce nella specialità, gli Stati Uniti tornano a conquistare la medaglia d’oro nel salto in lungo maschile. Il merito è tutto di Jeff Henderson, ventisettenne cresciuto nell’Arkansas che prima di oggi, a livello internazionale, poteva vantare esclusivamente un oro nei Giochi Panamericani dello scorso anno. La misura di 8,38 è stata sufficiente per superare di un solo centimetro il sudafricano Luvo Manyonga, mentre il britannico Greg Rutherford, campione olimpico in carica, si è dovuto accontentare del bronzo. Altra sorpresa nell’eptathlon, dove a vincere è stata Nafissatou Thiam: la quasi 22enne belga, fenomenale nell’alto (1,98 la misura superata dall’atleta nativa di Namur) è riuscita a resistere al ritorno dell’olimpionica di Londra, la britannica Jessica Ennis-Hill, negli 800 metri finali, mantenendo 35 pesantissimi punti di vantaggio sulla più quotata rivale; chiude il podio la canadese Brianna Theisen, moglie del decatleta Ashton Eaton.

PHELPS, ADDIO DORATO – Il protagonista dell’ultima giornata di gara all’Olympic Aquatic Center di Rio è stato (manco a dirlo) Michael Phelps. Nell’ultima gara di una carriera da leggenda, lo Squalo di Baltimora, in compagnia del dorsista Ryan Murphy (che nella frazione a dorso ha stabilito il nuovo record del mondo), del ranista Cosy Miller e dell’ultimo frazionista Nathan Adrian, ha conquistato il 23esimo oro olimpico, quello della 4x100 misti. Battute Gran Bretagna e Australia. Poco prima, l’analoga staffetta femminile – composta da Kathleen Baker, Lilly King, Dana Vollmer e Simone Manuel – aveva conquistato il millessimo oro della storia degli States ai giochi, superando la staffetta australiana e quella danese. Proprio la Danimarca si è aggiudicata l’ultima medaglia individuale al femminile, quella dei 50 metri sl: a vincere con il tempo di 24”07 è stata Pernille Blume, in testa dall’inizio alla fine e capace di anticipare di appena 2/100 l’olimpionica dei 100 m sl (e poi della staffetta 4x100 mista) Manuel Simone e di 4/100 la bielorussa Aliaksandra Herasimenia.

PORTORICO IN FESTA – Tra gli altri titoli di giornata, quello più significativo l’ha conquistato la portoricana Monica Puig, che nella finale del torneo di singolare femminile di tennis ha sconfitto in tre set (64 46 61) la tedesca Angelique Kerber, quest’anno vincitrice degli Australian Open e finalista a Wimbledon. Quello che la Puig si è messa al collo è il primo oro olimpico nella storia dell’isola dell’incanto, che presto potrebbe diventare il 51esimo Stato federato degli USA. Nella finale per il bronzo, la ceca Petra Kvitova ha superato in tre set (75 26 62) la giovane americana Madison Keys. Nelle semifinali maschili, l’olimpionico di Londra Andy Murray ha facilmente sconfitto (61 64) un fallosissimo Kei Nishikori; qualche ora più tardi, il britannico è stato raggiunto in finale da Juan Martin Del Potro, da poco rientrato dopo l’ennesimo stop fisico di una carriera a dir poco tormentata; Palito ha sconfitto in tre set (57 64 76) Rafael Nadal, che quindi non riuscirà a bissare l’oro conquistato nel doppio. Oltre che per Del Potro, il popolo argentino ha potuto esultare per la vittoria della propria nazionale di basket, che dopo due over time ha sconfitto 111-107 i padroni di casa del Brasile nel derby sudamericano; Nocioni e Campazzo sono stati i veri trascinatori della Seleccion, mettendo a segno rispettivamente 37 e 33 punti e determinando con le proprie giocate l’esito dell’incontro nei momenti decisivi. La giornata odierna è stata anche quella dei quarti di finale del torneo olimpico di calcio: nel primo, la Germania ha nettamente sconfitto il Portogallo, grazie alle reti di Gnabry, Ginter, Selke e Max; vittorie anche per la Nigeria (2-0 alla Danimarca) e per l’Honduras (sconfitta a sorpresa la Corea del Sud per 1-0), mentre nell’ultimo quarto di giornata, quello del derby sudamericano tra Brasile e Colombia, la Selecao si è imposta per 2-0 con le reti di Neymar in apertura e di Luan nei minuti finali.