Lunedì 29 Aprile 2024

Nibali c'e: bis tricolore«Finalmente sto bene»

Angelo Costa Torino PRIMA di chiudere la valigia per il Tour, che scatta sabato prossimo dall'Olanda, Vincenzo Nibali fa in tempo a mettervi dentro un'altra maglia tricolore. Esattamente come un anno fa, stavolta arrivando da solo sul colle di Superga. Come un anno fa, è anche la sua prima vittoria in una stagione in cui non ha corso tanto: se porta bene, lo scoprirà in Francia. Lo fa in perfetto stile Nibali: attacca in salita, attacca in discesa, attacca sempre. Quasi volesse mandare un messaggio a se stesso, prima che agli avversari del Tour: ci siamo, sono pronto per difender la maglia gialla. Sono contento perché ho riprovato le sensazioni che cercavo: è dura stare un anno senza vincere, dopo tante settimane in ritiro hai sempre il timore di non ritrovare la forma che vorresti. Volevo un segnale per andare in Francia più sereno e l'ho trovato', dice il siculo prima di restare ostaggio dell'antidoping: oltre due ore d'attesa perché mancava l'attezzatura per il test del sangue, un vero e proprio primato italiano. A questo tricolore che riaprirà il dibattito su come verrà rappresentato sulla maglia (oggi il presidente del Kazakhistan ha incontrato il premier Renzi all'Expo, magari verrà fuori qualcosa d'interessante', scherza il siculo), Nibali arriva cominciando a rosolare la compagnia al primo passaggio su Superga: scremato il gruppo in salita, tira il collo in discesa a Reda e Ulissi, gli unici che tengono il suo passo, poi li fiacca a suon di allunghi sull'ascesa finale, godendosi da solo l'ultimo chilometro e mezzo. Volevo evitare di arrivare col mio amico Ulissi, che qui aveva già vinto _ dice lo Squalo, più sorride e disteso di un anno fa quando aveva sfogato la tensione del digiuno con un urlo e un pianto _ Sarà un onore ripresentarsi in Francia con questa maglia, ieri quando ho pensato che poteva esser l'ultimo giorno che la indossavo mi è dispiaciuto. Al Tour vado dopo aver seguito il percorso di un anno fa, so di aver lavorato bene anche se ripetersi non sarà facile. Chi temo? Nessuno, ma rispetto tutti: un occhio speciale mi sembra che bisognerà darlo a Quintana. Come si vince? Massima regolarità e attenzione alle trappole della prima settimana, come il pavè'. Esattamente come un anno fa. Ordine d'arrivo: 1) Vincenzo Nibali (Astana) km 219 in 4h 57'38'' (media 44,209), 2) Reda a 13'', 3) Ulissi a 29'', 4) Zilioli a 1'17'', 5) Rebellin st, 6) Pozzovivo a 1'25''.