Mercoledì 24 Aprile 2024

New York scopre la paura EbolaIl medico infettato ha preso il metro

dall'inviato Giampaolo Pioli NEW YORK MANHATTAN è inquieta. La più densamente popolata metropoli d'America è in stato di allerta. Adesso è confermato: il dottor Craig Spencer è il primo caso di Ebola accertato a New York. La città sta vivendo una situazione strana, tra finto distacco e paura. In metropolitana ieri mattina la gente indossava i guanti e teneva il bavero della giacca alzato. Centinaia di agenti di polizia avevano mascherine sul viso. Il medico contagiato, rientrato 11 giorni fa dalla Guinea con uno scalo a Bruxelles e destinazione finale JFK, era atterrato in Usa senza alcun sintomo, dopo una missione come volontario per Medici senza frontiere. La sua quarantena consisteva nel misurarsi la febbre due volte al giorno. Adesso è ricoverato in una stanza d'isolamento del Bellevue Hospital, il più attrezzato centro clinico per le misure d'emergenza contro le malattie altamente infettive. La sua fidanzata con la quale avrebbe avuto rapporti sessuali fino a 2 giorni prima di sentirsi stanco e con la febbre alta adesso è stata messa pure lei in stretta quarantena così come i due amici con i quali il medico era andato a giocare a bowling a Brooklyn mercoledì sera. Anche l'autista di Uber, il servizio che permette di noleggiare un conducente privato attraverso il telefonino, che li ha riportati a casa ad Harlem è sotto osservazione. Il bowling è stato subito chiuso per precauzione e disinfettato completamente, ma c'è grande apprensione anche sulle due linee della metropolitana che Spencer e gli amici hanno utilizzato all'andata per raggiungere Brooklyn. È STATO lo stesso Spencer giovedì pomeriggio a chiamare l'ambulanza dalla sua abitazione per farsi ricoverare in ospedale, quando ha visto che la febbre era salita oltre i 39 gradi e provava una profonda nausea. Nella notte di giovedì, il sindaco Bill De Blasio e il governatore Andrew Cuomo sono andati in diretta tv per invitare la gente alla calma. Ieri mattina entrambi si sono recati al lavoro con due metropolitane diverse, per dimostrare che non ci sono rischi. Le autorità del Cdc (il centro per il controllo delle malattie) stanno cercando di rintracciare tutte le persone con le quali Spencer sarebbe entrato in contatto dopo il rientro dalla Guinea dove aveva curato negli improvvisati centri anti-Ebola più di 1000 pazienti. Finiranno invece in quarantena obbligatoria tutti i sanitari di ritorno dall'Africa che sbarcheranno negli aeroporti metropolitani. La prima è stata ieri sera una infermiera atterrata a Newark.