Giovedì 16 Maggio 2024
EVA DESIDERIO
Moda

Il j'accuse di Armani: "Basta, non sfilo più per ultimo"

Duro attacco dello stilista: "Così non va bene, chiudiamo a rotazione". E sulle provocazioni in passerella: "Rendono gli uomini ridicoli"

Giorgio Armani (LaPresse)

Giorgio Armani (LaPresse)

Milano, 21 giugno 2016 -  "La Camera della Moda si deve dare una mossa! Basta, non voglio più sfilare per ultimo è chiudere i calendari. Se siamo un sistema facciamo un sistema e mettiamoci a rotazione l'ultimo giorno perché così non va bene. Ogni grande marchio faccia il sacrificio che gli compete". Giorgio Armani non usa mezze parole e dice chiaro come la pensa. E ha ragione: da troppe stagioni tiene alta la bandiera di Milano Moda Uomo accettando di chiudere lui la kermesse ma ora certo c'è bisogno di un ricambio e di un cambio di passo.

Poi se la prende con la moda spettacolo e con le provocazioni della passerella."Servono  solo a far ridere la gente che oggi ha già troppe difficoltà per fare acquisti - spiega Armani alla fine défilé per l'estate 2017 della prima linea - e la colpa è di alcuni stilisti ma anche di certa stampa che li enfatizza. Io non sono un bacchettone, osservo e dico quello che penso, sempre. Non vai al lavoro e non fai una riunione di lavoro col giubbotto imbottito da scalatore. Per favore non rendiamo ridicoli gli uomini! Ci vuole coscienza a fare le collezioni che poi costano tantissimo".

Poi un discorso aperto e orgoglioso su Milano. "Noi qui a Milano ci dobbiamo differenziare per la nostra storia - spiega Giorgio in formissima a 82 anni è già proiettato per la presentazione di Armani Prive' a Parigi  - a Milano c'è una creatività al servizio dell'Italia. Servono più idee per mantenere uno stile. Lasciamo agli altri le follie, a Parigi o a New York, e vediamo chi vince". In prima fila ad applaudire il défilé ci sono Kevin Specey ("gentilissimo anche se spesso fa il cattivo"),Ricky Martin, Paolo Genovese, Valerio Mastrandrea e Luca Marinelli. In passerella tutti gli "sconfinamenti" possibili in tema di moda maschile sublime e finalmente normale, ma alla maniera inconfondibile di Giorgio Armani. Un viaggio interiore- che parte alla grande dal nuovo pantalone più ampio e fluido e passa per giacche svuotate e vicine al corpo per una silhouette leggera e magnificamente decostruita. Molti i completi a 3 e anche 5 bottoni in bianco, ghiaccio, grigio perla, azzurro polvere e rosso burgundy.