La battaglia di Hacksaw Ridge, 8 cose sulla rinascita di Mel Gibson

Giovedì 2 febbraio esce nelle sale italiane 'La battaglia di Hacksaw Ridge', una delle pellicole più discusse di questi mesi. Ecco tutto ciò che possiamo dire senza incappare negli spoiler (anche se, bisogna ammetterlo, il trailer rivela praticamente tutto). COS'È È un film drammatico, piuttosto esplicito e viscerale per come racconta la guerra. È ispirato alla storia vera del primo obiettore di coscienza statunitense a ricevere la Medal of Honor, cioè la più alta decorazione militare assegnata dal governo degli Stati Uniti. LA TRAMA Desmond T. Doss cresce sognando di fare il medico e seguendo con convinzione gli insegnamenti della Chiesa cristiana degli avventisti del settimo giorno. Quando molti suoi compaesani si arruolano per combattere nella Seconda Guerra Mondiale, anche Doss decide di indossare l'uniforme e diventare un soccorritore militare. Le sue convinzioni morali gli impediscono però di imbracciare armi, cosa che gli procura l'antipatia dei commilitoni, i quali lo credono un vigliacco. Durante la battaglia di Okinawa saprà conquistare il rispetto di tutti recuperando decine di soldati feriti e riportandoli nelle retrovie, presso l'ospedale da campo. IL TRAILER PERCHÉ HACKSAW RIDGE? Si riferisce alla scarpata che vediamo nel trailer, quella che i soldati statunitensi devono risalire per raggiungere le posizioni tenute dai giapponesi e prenderne possesso. Hacksaw Ridge è il soprannome che i militari diedero a quella parete. 50, 75 OPPURE 100? Quando chiesero al vero Desmond T. Doss quanti commilitoni avesse salvato nel corso della battaglia di Okinawa, lui rispose circa cinquanta. Secondo alcuni testimoni, consultati in vista del conferimento della Medal of Honor, in realtà furono cento. Nell'impossibilità di stabilire un numero con certezza, si è giunti a considerare valida la stima di settantacinque soldati soccorsi. 6 NOMINATION AGLI OSCAR 'La battaglia di Hacksaw Ridge' è candidato nelle categorie riservate al miglior film, miglior regista (Mel Gibson), miglior attore protagonista (Andrew Garfield), miglior montaggio (John Gilbert), miglior mixaggio del suono e miglior montaggio del suono. LA RINASCITA DALLE CENERI? Nei dieci anni che vanno dal 1995 al 2005, Mel Gibson ha saputo ritagliarsi uno spazio interessante fra i registi di Hollywood, soprattutto grazie ai film 'Breaveheart' (1995) e 'La passione di Cristo' (2004). Negli anni successivi ha però affrontato una lunga crisi personale, fatta di alcolismo, accuse di violenza domestica e insulti razzisti e antisemiti: tutto questo ha influito negativamente sul suo lavoro e ora sono in molti a considerare 'La battaglia di Hacksaw Ridge' come una sorta di rinascita personale. IL PARERE DI CHI L'HA VISTO Pubblico e critica hanno accolto molto bene 'La battaglia di Hacksaw Ridge'. Piacciono in particolare il racconto morale e la rappresentazione della guerra: c'è chi ha detto che era dai tempi di 'Salvate il soldato Ryan' che non si vedeva qualcosa di così convincente su grande schermo. Mel Gibson è esplicitamente ideologico (nel senso religioso e conservatore), dunque chi non gradisce questo tipo di argomenti potrebbe rimanere infastidito. Ma la critica riconosce che l'ideologia è accompagnata dalla capacità di coinvolgere emotivamente il pubblico, caratteristica di per sé positiva.