Potrebbe essere lui l'uomo dell'anno. È inglese, si chiama Dean Gonsalves e ha preso a pugni uno squalo per salvare sua moglie Frankie, che era stata attaccata. Ma la storia non finisce qui: nel cercare di raggiungere la moglie, operata in ospedale, l'uomo ha dovuto passare guai altrettanto fastidiosi e sicuramente più umilianti.
GANCI DA K.O.
La coppia, che vive nell'isola di Sant'Elena, era in vacanza all'isola di Ascension, una terra remota a in mezzo all'Oceano Altlantico, fra Africa e Sud America. Secondo in testimoni che hanno raccontato la storia al Times, i due stavano nuotando serenamente vicino a una spiaggia quando uno squalo ha sorpreso la moglie morsicandole la gamba. A qual punto Dean si è voltato e non ha esitato a tirare una serie di ganci al pescione, che dopo aver tentato di prendersela con lui, ha deciso di desistere e allontanarsi.
EROE CON COMPLICAZIONI
La moglie è stata poi soccorsa e trasportata in aereo in un vicino ospedale, per poi rientrare in Inghilterra. La stampa inglese si è divertita a ricamare sull'evento, giocando sulla paura che un animale così iconico ha sempre impresso nella mente dell'uomo e sulle statistiche sugli attacchi degli squali agli esseri umani (in realtà sono pochissimi). Gonsalves ne esce come un eroe che per amore riesce a sconfiggere la Bestia rimanendo lucido e facendo la cosa giusta al momento giusto. Piuttosto, sembra sia stato più difficile avere a che fare con la burocrazie e la sanità inglese: per raggiungere Londra Dean è dovuto passare per Capo Verde e non per il più veloce Sudafrica, perché il passaporto era in scadenze; e al St. Mary Hospital, dove la moglie è stata operata al tendine di Achille, non c'era posto per l'eroe, né per i suoi due figli.
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