Roma, 4 gennaio 2017 - "Sara non piangere". Cantava così Pino Daniele nel pezzo dedicato alla figlia. Era il 2001, e Sara Daniele aveva pochi anni. "Sara devi crescere, imparerai a guardare il cielo". A distanza di sedici anni quella canzone appare quasi profetica. Un testo ancora difficile da digerire per la figlia del cantautore napoletano, che oggi gli dedica un commovente post sul suo profilo Instagram, nel giorno dell'anniversario della scomparsa. "Sono due anni ormai che l'unica cosa che cerco guardando il cielo sei tu", scrive Sara Daniele, oggi ventenne, seguitissima sui social, amica peraltro di un'altra figlia d'arte, Aurora Ramazzotti.
La morte di papà Pino, il 4 gennaio del 2015, è ancora incredibilmente difficile da accettare. "A me sembra un incubo da cui non riesco a risvegliarmi, ancora spero di entrare in casa e sentire la chitarra suonare", scrive Sara - nata dalla relazione tra Pino Daniele e Fabiola Sciabbarrasi - accompagnando le sue parole a una foto dell'infanzia: uno scatto tenerissimo che riprende lei e il padre giocare sorridenti sul divano. Eppure forse è arrivato il momento di andare avanti, di lasciare il passato nel passato, dice Sara, di "spegnere l'immaginazione e realizzare che non torni più". E la forza per vivere, nonostante l'assenza, arriva dalla musica, l'eredità più grande che Pino ha lasciato ai familiari e non solo a loro. "Proverò a cantare assieme agli altri, camminare per il lungomare che tanto adoravi, e vederti in giro per i vicoli". Per Sara, come per i tanti fan, papà Pino "sarà sempre l'ultima nota di una canzone che non doveva finire ma suonare in eterno".
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