Lunedì 20 Maggio 2024
LISA CIARDI
Magazine

Il mondo di Ariosto. Nel museo “furioso“ un’immersione totale tra opera e vita

Il nuovo allestimento nella Rocca Ariostesca di Castelnuovo Garfagnana. Da domenica le visite a “Palazzo di Atlante“, progetto d’arte multimediale.

Il mondo di Ariosto. Nel museo “furioso“ un’immersione totale tra opera e  vita

Il mondo di Ariosto. Nel museo “furioso“ un’immersione totale tra opera e vita

Non solo un viaggio nella dimora che fu di Ludovico Ariosto, ma anche un tuffo nel suo immaginario, per arrivare dalla terra alla luna, là dove finisce ciò che viene smarrito degli uomini. È quello che offre la rinnovata Rocca Ariostesca, monumento simbolo di Castelnuovo Garfagnana, in provincia , che deve il nome al poeta che vi soggiornò negli anni venti del Cinquecento come commissario estense. Da domenica il pubblico potrà visitare questi ambienti e immergersi nel Palazzo di Atlante - Museo furioso della Rocca Ariostesca, un’opera d’arte multimediale e scenografica, creata per trasportare i visitatori nella narrazione ariostesca, a partire dalla Follia d’Orlando e da Astolfo sulla Luna.

Dodici installazioni rendono la Rocca simile al labirintico Palazzo d’Atlante, mentre un più ampio percorso museale prenderà poi forma il prossimo anno, permettendo un’immersione totale nel Poema. I visitatori possono dunque perdersi tra spazi mediali, digitali e coreografie visive con attrici e attori che danno voce ai personaggi: fra loro i pluripremiati Sara Leghissa, che ha interpretato Orlando e Ondina Quadri, che ha vestito i panni di Astolfo. La composizione delle musiche per quartetto di voci, strutturata su una drammaturgia che mischia i versi di Ariosto e le parole di Calvino, è stata realizzata da Vincenzo Parisi con il sound design di Andrea Giomi. La scenografia è firmata da Giulio Olivero e Rebecca Biagini.

L’edificio è stato oggetto di un recupero generale (costo cinque milioni di euro) voluto dal Comune di Castelnuovo di Garfagnana e sostenuto da fondo Cantiere Estense del ministero della Cultura, Regione Toscana, Fondazione Cassa di risparmio e Fondazione Banca del Monte . Grazie a un percorso avviato nel 2015, gli interventi progettati dal gruppo coordinato dall’ingegner Marco Dezzi Bardeschi, hanno permesso non solo la nascita del nuovo polo museale, ma anche l’installazione permanente del collettivo artistico Kokoschka Revival, nata da un’idea della regista Ana Shametaj, che ne è la direttrice artistica.

"Castelnuovo è stato il capoluogo, anzi la capitale della Garfagnana – ha detto il presidente della Regione Toscana , Eugenio Giani – Con questo restauro di altissimo valore storico, artistico e culturale al quale la Regione ha contribuito con cinquecentomila euro, la rocca sviluppa il profilo di un museo civico straordinario".

"Il museo di Castelnuovo diventerà un organismo quasi vivente, che vuole non solo divulgare uno dei più grandi classici della letteratura, ma anche incarnare lo spirito spaesante e magico dell’opera e del luogo – ha commentato Ana Shametaj – L’intera Rocca sarà un allestimento del chimerico Palazzo d’Atlante, topos in cui vengono intrappolati le donne e i cavalieri del poema come fossero archetipi della natura umana". Presenti alla presentazione anche il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Marcello Bertocchini e Francesca Velani, vicepresidente di Promo PA Fondazione e coordinatrice artistica generale del progetto. Per l’esperienza nella Torre “Astolfo sulla Luna“ è necessario prenotare a [email protected]. Aperture dal mercoledì al venerdì, ore 11-16; sabato e domenica 10-18. Le visite sono gratuite per tutto maggio.

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