New York, 1 maggio 2024 – Lo scrittore statunitense Paul Auster è morto all'età di 77 anni per complicazioni dovute a un cancro ai polmoni. A darne notizia il New York Times, che cita un'amica del romanziere, Jacki Lyden. L'autore della 'Trilogia di New York' è deceduto nella sua casa di Brooklyn.
Scrittore prolifico, ascritto al cosidetto Postmodernismo, Auster era noto anche con gli pseudonimi di Paul Queen e Paul Benjamin. Nato a Newark il 3 febbraio 1947, è stato tra i protagonisti indiscussi della letteratura statunitense contemporanea nonché di quella mondiale. Tra i suoi romanzi più celebri si ricordano ‘Moon Palace’ (1989), ‘La musica del caso’ (1990), 'Leviatano' (1992), 'Mr. Vertigo' (1994), ‘Il libro delle illusioni’ (2002), ‘Follie di Brooklyn’ (2005), ma la sua poliedrica produzione artistica lo ha portato alla creazione di sceneggiature per il cinema come 'Smoke' (film cult, di cui è stato anche co-regista, con William Hurt e Harvey Keitel), 'Blue in the Face' e 'Lulu on the Bridge'. È stato inoltre autore di saggi, poesia, memorie autobiografiche e conversazioni, ma anche attore per il piccolo e il grande schermo. Il suo ultimo romanzo, 'Baumgartner', era uscito nel 2023.
Solo due anni fa aveva dovuto affrontare una doppia tragedia familiare: la morte della nipotina Ruby e quella del figlio 44enne Daniel, avuto dalla prima moglie Lydia Davis. Quest’ultimo, stroncato da un’overdose dopo anni di lotta contro la tossicodipendenza, era tornato libero su cauzione dopo l’arresto per aver involontariamente provocato la morte della bambina: uccisa da un’overdose di fentanyl ed eroina, lasciata incustodita, mentre lui dormiva accanto a lei sotto gli effetti delle droghe.