Lunedì 6 Maggio 2024
BARBARA BERTI
Magazine

Ballando con le stelle, Tapia: "Ho vinto per tutti i disabili"

Il successo del ballerino cubano è la parte più bella e genuina del programma che quest’anno si è più volte impantanato nelle polemiche tra concorrenti e giurati

Oney Tapia e Veera Kinnunen, vincitori di Ballando con le stelle (Lapresse)

Oney Tapia e Veera Kinnunen, vincitori di Ballando con le stelle (Lapresse)

Roma, 1 maggio 2017 - «DEDICO questa vittoria a tutti i ragazzi disabili». Oney Tapia commenta così il suo successo a “Ballando con le stelle”, il dance show del sabato sera di Raiuno. Il cubano si è aggiudicato la coppa al termine di una lunga finale - oltre quattro ore di diretta - che lo ha visto sfidare l’altro campione olimpico del programma, Fabio Basile. Le due bionde super sexy Martina Stella e Xenya si sono aggiudicate il terzo posto a pari merito.

Una vittoria scontata ma mai come in questo caso meritata e giusta. Oney si è rivelato il ballerino migliore e quello che – per forza di cose – ha dovuto superare le difficoltà maggiori. Fin da subito, infatti, è stato protagonista indiscusso di questa dodicesima edizione del talent di Milly Carlucci. In coppia con Veera Kinnunen ha dimostrato forza di volontà, tenacia, coraggio. Insomma, un esempio per tanti. Non ha vinto per la sua disabilità – come qualcuno mormora sui social – ma per la sua capacità di trasmettere emozioni al pubblico. Già durante la prima puntata ha lasciato tutti senza parole per la performance perfetta. Ed è stato un crescendo. Non potendo vedere ha ascoltato con pazienza e dedizione i consigli della sua maestra che ha inventato il “metodo Oney” per insegnargli i passi di danza: la svedese Veera spiegava i movimenti e lui andando a tastoni, toccando i piedi della maestra, e ascoltando i rumori li ripeteva.

E per la finale la ballerina ha danzato bendata: la coppia si è lasciata trasportare in una salsa travolgente sulle note di “Vivir mi vida”. Standing ovation, lancio di fiori dal pubblico e lacrime alla fine di tutti i suoi balli. Persino la giurata Selvaggia Lucarelli – la grande assente della finale – ha pianto. Ha commosso quando ha raccontato la sua storia, la perdita della vista dopo un incidente come giardiniere, la sua rinascita attraverso lo sport, coronata con la medaglia d’argento ai Giochi paralimpici di Rio de Janeiro del 2016, nel lancio del disco. Si è emozionato ed ha emozionato quando ha ballato con il fratello Julian che non incontrava da tempo. Durante tutto il percorso non si è mai lamentato, ha provato e riprovato i passi e le coreografie affidandosi completamente alla ballerina svedese. «Ma in questi ultimi giorni Veera e io abbiamo avuto una piccola discussione» ha ammesso Oney durante la finale, diventando ancora più umano, più vero.

IL SUCCESSO di Oney è senza dubbio la parte più bella e genuina del programma che quest’anno si è più volte impantanato nelle polemiche tra concorrenti e giurati, diatribe arrivate all’eccesso nel caso Parietti-Lucarelli. La tradizionale televisione “pulita” di Milly ha cambiato registro, cavalcando quest’anno l’onda polemica forse in cerca dell’auditel: ma anche nella serata conclusiva “Ballando” è stato battuto (pur di poco) dalla concorrenza di “Amici”. Neppure la presenza di Morgan, il coach cacciato da Canale 5, è servita per risollevare gli ascolti. L’ex Bluvertigo – il personaggio del momento – è arrivato come super ospite, ha raccontato le sue “famose” verità e ha anche giudicato le performance dei concorrenti durante la finale al posto della Lucarelli che ha disertato per “colpa” della Parietti. E forse Milly è pronta a ripartire proprio da qui, da Morgan e dalle sue lezioni di storia del ballo e della musica. Sui social i fan della trasmissione chiedono a gran voce di “svecchiare” la giuria. Magari la Carlucci li ascolterà. 

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