Giovedì 25 Aprile 2024

«Le frecce d'argentorestano favorite: ma ora noi siamo li»

UNA COPPA per gli operai. Al rientro in fabbrica, dopo il trionfo in Malesia, Maurizio Arrivabene non si è smentito: ha fatto sistemare il trofeo per la vittoria di Sepang nella sala mensa della Ferrari. Giusto per ribadire un concetto che al capo del reparto corse sta molto a cuore: questa vittoria è per tutti, questa è una vittoria di tutti. Del resto, Iron Mauri', come lo chiamano in famiglia, già domenica aveva compiuto un gesto simbolico non indifferente. Al momento della premiazione, invece di salire sul palco insieme a Seb Vettel, aveva designatoun sostituto. Nome e cognome: Diego Ioverno, responsabile della gestione del lavoro dei meccanici ai box. Una nomination' evidentemente figlia delle polemiche che avevano accompagnato i pit stop della Rossa nel Gran Premio di Australia, quando una serie di incertezze erano costate la gara e forse un podio a Kimi Raikkonen. Io capisco le esigenze dei media, il mondo della comunicazione ovviamente lo conosco ha detto ieri Arrivabene, per anni leader di una multinazionale del tabacco- Ma una squadra vince solo quando sa esprimersi come gruppo. Ringrazio per i complimenti, a patto che vengano estesi alle persone che lavorano, in qualunque ruolo, per Vettel e per Raikkonen. Nemmeno in Formula Uno è il singolo a trionfare: serve il contributo di ogni individuo al servizio della causa'. IL FUTURO. Naturalmente l'impatto dell'impresa in Malesia è stato clamoroso. Per Vettel, per la Ferrari, per chi comanda in Ferrari. Il presidente Marchionne si è sentito al telefono con Seb e ha faticato a contenere l'entusiasmo. Però, adesso le aspettative crescono, l'ansia dei tifosi si sviluppa esponenzialmente. E fra meno di due settimane si torna in pista, in Cina. Arrivabene è molto realista: Io pensavo che avremmo potuto battere la Mercedes nella seconda metà del campionato spiega- Ci siamo riusciti limpidamente con grande anticipo. Ma tengo i piedi per terra: la Mercedes resta davanti, però se non altro adesso a Stoccarda sanno che noi siamo lì, pronti a sfruttare ogni occasione. E io spero che l'opportunità di provare la stessa gioia della Malesia si presenti presto, perché no?' Leo Turrini