Mercoledì 1 Maggio 2024

L’edicola 2.0 si chiama Facebook: il social mette il turbo alle notizie

Primi accordi con testate internazionali. È il servizio "Instant Articles". I giornali possono vendere la pubblicità direttamente o attraverso il sito

Social network (Rdc)

Social network (Rdc)

Roma, 14 maggio 2015 - NON PIÙ solo un social network. Da mera piazza virtuale dove condividere status e foto, Facebook si lancia alla conquista di nuove fette di mercato e sfida Google nel campo dell’informazione giornalistica. Se il colosso di Mountain View – da tempo nel mirino delle autorità Ue per abuso di posizione dominante (è stato anche costretto a chiudere la sua sezione News in Spagna, ndr) – è impegnato a ricomporre la frattura con gli editori, la creatura di Mark Zuckerberg lo dribbla stringendo un accordo con nove grandi testate per proporre un nuovo servizio: gli Instant Articles. Da ieri, attraverso la sua applicazione per iPhone (la versione per Android dovrebbe giungere a breve), Facebook pubblica infatti le notizie – con tanto di foto, video, mappe e altri contenuti interettivi – di New York Times, The Atlantic, Nbc, National Geographic, BuzzFeed, Guardian, Bbc News, Spiegel e Bild direttamente sulla sua piattaforma e gli utenti possono accedervi senza lasciare la bacheca. Il principale vantaggio per il lettore è la velocità: attualmente servono in media otto secondi per passare dall’app al browser o all’app del sito dove la notizia si trova. Pochi? Per nulla, visto che studi dimostrano che, in media, ne bastano appena tre per convincere un navigatore a desistere, limitandosi a scorrere il titolo così come appare sulla timeline.

LA NOVITÀ non è solo nei contenuti, ma anche nel modello di business. Il social network propone una diversa spartizione degli introiti pubblicitari: le testate potranno vendere direttamente le inserzioni, mantenendo il 100% degli introiti, oppure delegare la vendita degli spazi a Facebook Audience Network, che in questo caso incasserà il 30%. Gli editori, poi, avranno la possibilità di monitorare traffico e dati attraverso comScore e altri strumenti di analisi. «Instant Articles consente agli editori di mantenere il controllo dei contenuti pubblicati e dei modelli di business», ha spiegato Chris Cox, chief product officer di Facebook. «È fondamentale che eroghi benefici per gli editori, il cui investimento continuo in contenuti originali è alla base del successo», ha sottolineato Tony Danker, international director del Guardian. Di certo, se l’iniziativa decollerà, Facebook diventerà la più grande edicola del mondo con quasi un miliardo e mezzo di potenziali lettori.