Venerdì 10 Maggio 2024

Isis, jihadisti del Sinai colpiscono fregata militare egiziana: primo attacco via mare

Il gruppo affliato all'Isis ha mandato in fiamme la nave militare con un missile teleguidato. Iraq, Baghdad chide la frontiera con la Giordania

Una fregata militare egiziana colpita da un missile jihadista (Ansa)

Una fregata militare egiziana colpita da un missile jihadista (Ansa)

Il Cairo, 16 luglio 2015 - Per la prima volta l'Isis attacca una nave militare, e lo fa ai danni di una fregata della marina egiziana, andata in fiamme oggi dopo un attacco di un gruppo jihadista nel Sinai, roccaforte dei combattenti armati egiziani affiliati allo Stato Islamico. La nave sarebbe stata colpita da un "missile teleguidato", secondo quanto riferito in un comunicato dal ramo egiziano del gruppo dello Stato islamico. 

La rivendicazione, che è stata raccolta da Site, la società di monitoraggio delle organizzazioni radicali, è stata accompagnata sui social network da tre fotografie dell'attacco. Secondo le prime informazioni, l'equipaggio aveva avvistato "elementi terroristi" sulla costa di Rafah e si sarebbe messo al loro inseguimento. Durante un conflitto a fuoco tra i combattenti e i militari, sarebbe stato sparato "un missile teleguidato" contro la nave che, secondo alcuni testimoni, si trovava a circa tre chilometri dalla costa. L'impatto del missile sulla fregata ha provocato un'esplosione e poi un incendio. 

Fonti dell'esercito hanno spiegato che i militari a bordo sono stati soccorsi da equipaggi inviati per la prima assistenza. Nessun membro del personale a bordo sarebbe rimasto ferito.

L'esercito conduce da due anni delle operazioni a grande scala nel Nord del Sinai per tentare di contenere gli attacchi jihadisti contro le forze dell'ordine che si sono moltiplicati dalla destituzione del presidente islamista Mohamed Morsi nel 2013. Il Nord della penisola è il bastione dei militanti fedeli allo Stato islamico (Isis) che vi hanno abbattuto decine di soldati e poliziotti negli ultimi due anni. Hanno anche compiuto attacchi nel Canale di Suez che separa il Sinai dal resto dell'Egitto. 

Intanto, dopo le due esplosioni degli ultimi giorni al Cairo - tra cui quella che ha preso di mira il consolato italiano nella capitale egiziana -, il ministro dell'Interno Magdy Abdel Ghaffar ha ordinato la destituzione del capo della polizia del Cairo, il generale Osama Bedair. Al suo posto è stato nominato il suo vice, il generale Khalid Abdel Aal.

IRAQ CHIUDE FRONTIERA CON GIORDANIA - Le autorità dell'Iraq hanno disposto la chiusura della frontiera di Trebil, al confine con la Giordania e nella provincia occidentale di Anbar, dopo che il posto di controllo è stato usato da militanti del gruppo Stato islamico. Lo hanno riferito fonti della sicurezza irachena all'agenzia di stampa giordana Petra. Fonti del ministero dell'Interno iracheno hanno confermato a Efe che le operazioni a Trebil sono state sospese in via provvisoria dopo che i jihadisti hanno usato il posto di frontiera per far transitare loro veicoli e hanno intimidito i conducenti degli altri convoglio che lo attraversavano. Secondo Petra, la frontiera resterà chiusa finché le autorità "daranno nuove istruzioni che permettano la riapertura" e il transito di veicoli e persone. 

LA FREGATA IN FIAMME