Lunedì 20 Maggio 2024

Ecco la prima 'insalata spaziale': coltivata e mangiata dagli astro-contadini sull'Iss / VIDEO

La Nasa spera che l'esperimento permetterà in futuro di rifornire una fonte di cibo sostenibile durante le lunghe missioni nello spazio. "La frutta fresca e la verdura, come pomodori, mirtilli e lattuga romana, sono ottimi antiossidanti"

Iss, ecco l'insalata spaziale: lattuga romana

Iss, ecco l'insalata spaziale: lattuga romana

Washington, 10 agosto 2015 - Insalata nello spazio. E' stata coltivata e consumata, per la prima volta nella storia, dagli astronauti a bordo della Stazione spaziale internazionale (Iss), che  hanno così mangiato cibo 'spaziale', cresciuto nell'ambiente in microgravità. L'assaggio dell'insalata  è piaciuto, pare, a sentire commenti come "è fresca" o "sembra rucola" (in realtà si trattava di un cespo di lattuga rossa romana). 

La Nasa spera che l'esperimento permetterà in futuro di rifornire una fonte di cibo sostenibile per gli astronauti durante le lunghe missioni nello spazio. "La frutta fresca e la verdura, come pomodori, mirtilli e lattuga romana, sono ottimi antiossidanti", spiega Ray Wheeler, capo del programma della Nasa per lo sviluppo di tecniche per assicurare il mantenimento delle condizioni di vita nello spazio. "La disponibilità di prodotti freschi inoltre - ha aggiunto - può anche avere un impatto psicologico positivo sugli astronauti e potrebbe fornire una certa protezione contro le radiazioni cosmiche". 

La raccolta è trasmessa in diretta dalla Nasa: le foglie di insalata, lavate con una salviettina igienizzante, sono state condite con olio e aceto. Alcune sono state congelate e saranno riportate a Terra per ulteriori analisi. A bordo gli astro-contadini hanno a disposizione una piccola serra e la lattuga ha impiegato 33 giorni a crescere in microgravità. I prossimi passi saranno quelli di far crescere verdure e ortaggi più complessi, che garantiscono un maggior apporto di vitamine e antiossidanti, come pomodori e mirtilli. "Le piante coltivate in sistemi di coltura in microgravità diventeranno elementi importanti di tutti i futuri viaggi spaziali", dice Gioia Massa, scienziato presso l'agenzia spaziale degli Stati Uniti che sta lavorando su questa ricerca nel Centro Kennedy in Florida. "Più gli esseri umani andranno più lontano e più a lungo si allontaneranno dalla Terra - ha sottolineato Massa -, maggiore sarà la necessità di essere in grado di coltivare le piante per nutrirsi, per il riciclaggio dell'atmosfera e anche per i benefici psicologico".