Domenica 19 Maggio 2024
Nina Fabrizio
Cronaca

Il Vaticano non si fida

TRE ORE a confronto nel day after del Marino Gate. Alla fine si ostenta serenità ma per il primo cittadino della Capitale è un altro colpo amaro. Marino ha percorso ieri i due chilometri che separano il Campidoglio dall’altra sponda del Tevere, diventati improvvisamente lunghissimi, planando al numero 5 di via della Conciliazione per la bilaterale Stato-Chiesa sul Giubileo. Il clima alla fine dell’incontro vien descritto "cordiale, come sempre". Ai microfoni lo stesso mons. Fisichella, regista vaticano del Giubileo, si dice tranquillo: "Abbiamo avuto un aggiornamento molto interessante dei lavori". Insomma, "serenità" a piene dosi dopo la figuraccia planetaria che Marino ha fatto col Papa, con Francesco che lo ha sbugiardato sul fantomatico invito a Filadelfia.

MA LA SERENITÀ del Vaticano più che nel rapporto col sindaco, praticamente bypassato, si basa sulla fiducia riservata agli altri componenti della task force. Del resto, al tavolo siede una vecchia conoscenza del Vaticano come Maurizio Pucci, assessore capitolino ai Lavori pubblici,ma già nella macchina del Giubileo 2000 quando era direttore dei cantieri. Altro referente su cui contano Oltretevere è il sottosegretario De Vincenti mentre la presenza a Roma di un prefetto-commissario come Gabrielli è ulteriore fattore per sonni tranquilli in Vaticano.