Mercoledì 24 Aprile 2024

Il Tar rimette in sella De Magistris«Puo tornare a fare il sindaco»

Nino Femiani NAPOLI ALLA FINE il Tar fa come Ponzio Pilato e decide di non decidere, rinviando alla Corte Costituzionale. Giudica il ricorso presentato da Luigi de Magistris «non manifestamente infondato» e chiama la Consulta in soccorso. Dopo poco meno di un mese (il primo ottobre, il prefetto lo aveva sospeso dalla carica in base alla legge Severino), Giggino' torna sulla poltrona di sindaco di Napoli. «Posso dire solo che abbiamo fatto una fatica enorme, considerata la complessità del quesito», si scusa il presidente del Tar Campania, Cesare Mastrocola. I legali del sindaco evidenziarono che, al tempo in cui aveva deciso di candidarsi e fino alla proclamazione a primo cittadino avvenuta il primo giugno 2011, non figurava tra le cause di incandidabilità e di sospensione l'aver riportato una condanna per abuso d'ufficio. Infatti, solo con l'entrata in vigore della Severino, ossia dal 5 gennaio 2013, è stata introdotta nell'ordinamento come causa ostativa la condanna per abuso d'ufficio. QUANDO toccherà aspettare, ora? Tra sei mesi e un anno: questi i tempi che serviranno alla Consulta per valutare le questioni sollevate dal Tar. Il quesito riguarda la medesima legge in base alla quale fu decisa la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi dopo la condanna nel processo Mediaset. «Sono emozionato gioisce il sindaco arancione . Era un provvedimento molto atteso». Brindisi e sorrisi in sala giunta: «Questa è una città che non si piega e la mia è una vicenda surreale. Ho subito troppe ingiustizie. Continuerò a fare il sindaco di strada. Meglio stare tra la gente che a palazzo». Ma la sentenza del Tar non cancella i guai del sindaco, politici e giudiziari. DE MAGISTRIS vede sempre più rimpicciolirsi la sua maggioranza che si mantiene su numeri risicatissimi. Non solo, sembra ormai essersi fatta la cattiva fama di tagliatore di teste. Dopo aver sostituito in questi due anni e mezzo la bellezza di dieci assessori (anche i fedelissimi Giuseppe Narducci e Riccardo Realfonzo), il sindaco ha fatto tabula rasa dei vertici delle partecipate da lui stesso nominati. Un repulisti a cui si aggiungono gli inciampi giudiziari di quello che le opposizioni definiscono Giggino o flop'. L'ultimo riguarda le edizioni 2012 e 2013 dell'America's Cup, le regate che si sono svolte nel Golfo. La Procura di Napoli ha notificato gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, uno anche al sindaco.