Domenica 19 Maggio 2024

Guariniello, 40 anni di processi storici

Qualcuno ha contato che il suo pool in 40 anni ha 'prodotto' la cifra immane di 30mila processi. Ecco i più importanti

Raffaele Guariniello va in pensione dopo 40 anni di processi (Ansa)

Raffaele Guariniello va in pensione dopo 40 anni di processi (Ansa)

Torino, 12 dicembre 2015 - Poteva continuare fino al 31 dicembre a occuparsi di Eternit, di incidenti sul lavoro, di colpe mediche, di tutela dei consumatori. Ma Raffaele Guariniello, 74 anni, uno dei magistrati più famosi d'Italia per essere stato il pm dei processi Eternit e Thyssenkrupp, ha deciso di dimettersi, addirittura con qualche giorno d'anticipo rispetto alla scadenza del 31 dicembre fissata dal Csm. Natale, come è accaduto spesso, sarà un giorno di lavoro. L'addio alla magistratura è per il 27 o 28 dicembre. Qualcuno ha contato che il suo pool in 40 anni ha 'prodotto' la cifra immane di 30mila processi. Ecco i più importanti in pillole.

FIAT, ARCHIVIO SEGRETO - All'inizio degli anni Settanta, in un'ispezione degli uffici viene rinvenuto un enorme archivio dove erano catalogati profili di 345.000 persone. Finisce tutto in prescrizione nonostante il clamore e le iniziali condanne

TANGENTI SANITA' - Nel 1981 Guariniello apre una scottante inchiesta riguardo alle tangenti sui farmaci nella Sanità, per competenza la fa trasferire a Roma ma viene archiviata tre anni dopo. Indaga nel 2008 sull'Aulin con due arresti nell'Aifa, il farmaco rimane comunque in commercio

DOPING NEL CALCIO - L'indagine per l'abuso di farmaci nel calcio inizialmente coinvolge Juventus, Parma, Roma e Torino Calcio ma vede indagati i club torinesi in quanto erano della giurisdizione di Guariniello: il processo penale finì, nel caso della Juventus, il 30 marzo 2007 con la sentenza della Cassazione che confermò con l'assoluzione - sancita nei due gradi precedenti - dall'accusa di pratica dopante attraverso la somministrazione di eritropoietina umana recombinante, mentre annullò in parte la sentenza di assoluzione in secondo grado, circa l'abuso di farmaci, ritenuti leciti dal proprio Coni, in quanto i giudici in Corte d'Appello non avevano tenuto conto di alcuni particolari, ritenendo che la somministrazione eccessiva di farmaci potrebbe configurarsi violazioni della legge del 1989, l'unica applicabile al periodo indagato.

METODO DI BELLA - Nel 2000 l'accertamento avviato all'inizio della sperimentazione, Guariniello elenca diverse difformità che riportano l'attenzione dei media e commenti di esperti come Silvio Garattini. Poi l'incarico viene in parte trasferito a Firenze dove viene archiviato.

Mucca pazza (Ansa)MUCCA PAZZA - Nel 2001 l'inchiesta parte da un caso sospetto che segna l'avvio delle indagini di altre procure, le ricerche erano partite dall'inizio della pandemia continuando negli anni successivi nell'accertare casi su animali.

THYSSENKRUPP - Guariniello ha condotto e chiuso in tempi record, due mesi e 19 giorni, l'inchiesta sul rogo divampato nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007 all'acciaieria ThyssenKrupp di Torino, dove una fiamma generata da una fuoriuscita di olio in pressione ha provocato la morte di sette operai. Il processo, cominciato il 15 gennaio 2009 davanti alla Corte d'Assise di Torino, ha condotto alla condanna in primo grado dell'imputato Harald Espenhahn per omicidio commesso con dolo eventuale.

CALCIO E SLA - Su denuncia della moglie di Bruno Beatrice, ex calciatore della Fiorentina, Guariniello ha aperto indagini su molti casi - almeno 35 - di i calciatori morti per Sla, la Sclerosi laterale amiotrofica. Guariniello inizia a indagare dopo l'inchiesta del giornalista Angelo Saso di RaiNews24 che ha evidenziato la possibilità di collegamento tra i casi di sclerosi laterale amiotrofica di cinque ex giocatori comaschi con il manto erboso e il sottosuolo dello Stadio Sinigaglia di Como.

ETERNIT_5204074_171227ETERNIT - Il 6 aprile 2009 inizia presso il tribunale di Torino il processo istruito da Guariniello contro Stephan Schmidheiny (uno dei due fratelli Schmidheiny ex presidenti del consiglio di amministrazione dell'Eternit AG) e il barone belga Louis De Cartier de Marchienne. Sono ritenuti responsabili delle numerose morti per mesotelioma avvenute tra gli ex-dipendenti delle fabbriche Eternit. Il 13 febbraio 2012 il tribunale di Torino emette una sentenza storica, condannando in primo grado De Cartier e Schmidheiny a 16 anni di reclusione per "disastro ambientale doloso permanente" e per "omissione volontaria di cautele antinfortunistiche", e obbligandoli al risarcimento di circa 3000 parti civili oltre al pagamento delle spese giudiziarie. Il caso Eternit è il primo al mondo in cui i vertici aziendali vengono condannati, costituendo un precedente importante che potrebbe dare il via a decine di processi in tutta Europa.

IL CASO STAMINA - Nel maggio del 2012 il pm Guariniello invia un'ispezione deI Carabinieri per la Tutela della Salute agli Spedali Civili di Brescia a cui segue il blocco del Ministero della Salute della somministrazione di una terapia compassionevole per la Sma (Atrofia muscolare spinale), tipo 1, mediante cellule staminali intrapreso da Davide Vannoni. Il metodo privo di una qualsiasi validazione scientifica viene comunque chiesto da alcuni genitori che ricorrono al giudice del lavoro che per alcuni permette la prosecuzione della cura. Il 7 febbraio 2014 a Torino prende avvio il processo a carico di Vannoni con l'accusa di associazione a delinquere, truffa e somministrazione di farmaci pericolosi; secondo l'accusa avrebbe sottratto 500.000 euro alla regione Piemonte.