Venerdì 10 Maggio 2024

Troika ad Atene, via ai negoziati. Ue: "Più riforme prima di aiuti". Audio Varoufakis: "C'era piano B"

Ieri la Bce ha respinto la proposta delle autorità elleniche di riaprire la Borsa senza restrizioni per i trader greci e stranieri

Christine Lagarde (FMI) arriva a Eurogruppo, stamane a Bruxelles(Ansa)

Christine Lagarde (FMI) arriva a Eurogruppo, stamane a Bruxelles(Ansa)

Roma, 27 luglio 2015 - La Troika è giunta ad Atene, e sono in corso i negoziati per il Memorandum legato al terzo pacchetto di aiuti. "I lavori sono inziati", ha affermato una portavoce della Commissione europea, Mina Andreeva, dopo aver confermato che i rappresentanti delle istituzioni, Commissione, Bce e Fmi (la ex Troika) sono arrivati ad Atene. "I negoziati dovrebbero ora procedere il più rapidamente possibile".

La Commissione Ue nel frattempo ha fatto sapere che sono necessarie "più riforme per consentire un rapido esborso" della prima tranche del terzo pacchetto di aiutiE' quello che riferisce una portavoce della Commissione, confermando le voci secondo cui ad Atene sarebbero state chieste altre riforme prima della fine dei negoziati sul nuovo pacchetto di aiuti. 
 
BORSE ANCORA CHIUSE - Ieri, invece, doccia fredda dopo lo spiraglio di una possibile riapertura del mercato: la Bce ha respinto la proposta delle autorità elleniche di riaprire la Borsa senza restrizioni per i trader greci e stranieri. 

VAROUFAKIS: "AVEVAMO UN PIANO B" - "Il primo ministro, prima che vincessimo le elezioni, mi aveva dato l'ok per formulare un piano B. Io ho messo in piedi un piccolo team che avrebbe dovuto lavorare sottotraccia per ovvie ragioni". Così l'ex ministro delle Finanze Yanis Varoufakis in un audio pubblicato sul sito dell'Official Monetary and Financial Institutions Forum (OMFIF) in cui spiega a un gruppo di fund manager della City il suo 'piano segreto' per gestire il passaggio a una nuova valuta in caso di fallimento dei negoziati con Bruxelles. In seguito a queste rivelazioni, che hanno subito innescato irritazione e richieste di chiarimenti da parte dei vari partiti di opposizioni in Grecia, Varoufakis ha deciso di intervenire direttamente sulla questione pubblicando sul suo blog un post con una serie di smentite. Ruolo chiave anche per l'economista a cui aveva affidato il compito di guidare la "squadra segreta", James Kenneth Galbraith, che si sarebbe occupato del "piano segreto". Galbraith, da parte sua, ha tenuto a precisare di non aver ricevuto compensi per la sua attività: "Sì è basata sulla mia amicizia con Varoufakis e con il popolo greco". Il piano serviva a prepararsi "ai potenziali tentativi di asfissiare il governo greco, tra cui mosse aggressive per spingere il paese fuori dall'euro", ha sostenuto l'economista.