Grecia, la Germania si prende gli aeroporti (Afp)
Atene, 18 agosto 2015 - Prima privatizzazione, di peso, per la Grecia dell'era Tsipras. Si parte dagli aeroporti, in particolare quelli delle principali mete turistiche. Il governo di Atene ha sbloccato il contratto che assegnava per 1,23 miliardi di euro alla società tedesca Fraport la concessione quarantennale per la gestione di 14 scali regionali. Tra gli scali quello di Salonicco, seconda città del Paese, e i terminali delle principali destinazioni dell'Egeo, come Creta, Santorini e Mykonos. Nella lista pure Corfù, Cefalonia, Zante, Aktion, Kavala, Rodi, Kos, Samos, Mytilini e Skiathos. Lo si legge nella gazzetta ufficiale ellenica, secondo la quale l'intesa non avrebbe subito modifiche di rilievo rispetto a quella firmata dal governo Samaras.
L'operazione era stata approvata dall'esecutivo di centrodestra guidato da Antonis Samaras ma era stata sospesa dal suo successore Alexis Tsipras dopo le elezioni di gennaio. Fraport ha promesso di investire 330 milioni di euro nei primi quattro anni e 1,4 miliardi nei quaranta successivi. Tsipras, una volta salito al potere, aveva congelato tutte le privatizzazioni in corso promettendo di rivederle a condizioni più favorevoli. L'accordo con i creditori su un nuovo piano di salvataggio impegna però il premier greco a trasferire a un fondo per le privatizzazioni attività statali per 50 miliardi di euro in modo da ripagare i debiti, ricapitalizzare le banche ed effettuare investimenti.
E' attesa inoltre nei prossimi giorni l'annuncio del governo greco e dell'agenzia per le privatizzazioni del paese (Taiped) delle date per le gare che riguardano la vendita di quote di maggioranza del porto ateniese del Pireo (Olp) e di quello di Salonicco (Olth). Le offerte vincolanti da parte degli interessati, si è appreso, dovrebbero essere presentate entro la fine di ottobre, mentre entro la fine di dicembre sono attese offerte vincolanti anche per l'operatore ferroviario greco Trainose e la società di materiale rotabile Rosco.