Venerdì 26 Aprile 2024

Forte presenza di Eni in Mozambico, Congo e Angola

Il premier Renzi in visita nei tre Paesi africani

Matteo Renzi, in visita in Mozambico, dove ha incontrato il presidente  Armando Guebuza (Ansa)

Matteo Renzi, in visita in Mozambico, dove ha incontrato il presidente Armando Guebuza (Ansa)

SCHEDA - PRESENZA DI ENI IN MOZAMBICO, CONGO E ANGOLA - Eni conta una forte presenza nei tre paesi africani in cui il premier Matteo Renzi ha programmato una visita a partire da oggi. 

MOZAMBICO - Eni è presente dal 2006. La scoperta a gas giant nell'Area 4 del bacino offshore di Rovuma, situato nella parte settentrionale del Mozambico, supera le aspettative e apre importanti opportunità di esportazioni di Gas Naturale Liquefatto (LNG) in Asia dove il fabbisogno energetico cresce a ritmi sostenuti. Si tratta di una nuova frontiera nell'industria mondiale degli idrocarburi grazie alle straordinarie scoperte di gas che sono state realizzate a esito di un'intensa campagna esplorativa nell'arco di 2 anni. Ad oggi sono state accertate risorse pari a 2.407 miliardi di metri cubi localizzate in differenti sezioni dell'area. I pozzi perforati nell'Area 4 sono Mamba South1, Mamba North1, Mamba North East 1, Coral 1, Mamba Nord Est 2, Mamba South 2, Coral 2, Coral 3, Mamba Sud 3, Mamba North East 3, Agulha, Agulha 2. Inoltre, nel dicembre 2012 Eni ha firmato un accordo quadro con Anadarko, successivamente rinnovato ed ulteriormente ampliato nel dicembre 2013, che stabilisce i principi fondamentali per lo sviluppo coordinato dei giacimenti di gas naturale a cavallo tra l'Area 4 e l'Area 1 (di cui Anadarko e' operatore) nell'offshore del Mozambico. Il 26 luglio 2013 è avvenuto il closing della cessione a CNPC del 28,57% di Eni East Africa titolare del 70% del permesso minerario relativo all'Area 4. Eni rimane titolare del 50% e dell'operatorship. La campagna esplorativa del 2013 ha riguardato l'appraisal delle scoperte di Mamba e Coral. In particolare, il processo di delineazione della scoperta di Mamba si è avvalso dei risultati dell'applicazione di un processo proprietario che integra lo studio delle caratteristiche del reservoir, il processing dei dati e le analisi delle ampiezze sismiche. Nel settembre 2013 Eni ha effettuato una nuova importante scoperta nel prospetto esplorativo Agulha, situato nell'Area 4 nell'offshore del Mozambico. Agulha 2, perforato in 2.603 metri d'acqua, ha raggiunto una profondità complessiva di 5.645 metri. Il pozzo e' localizzato nella parte meridionale dell'Area 4, circa 12 chilometri a sud del pozzo di scoperta Agulha 1 e a circa 80 chilometri dalla costa di Cabo Delgado. Dopo Agulha 2 Eni sta considerando la perforazione di ulteriori pozzi esplorativi nella parte meridionale dell'Area 4. Nell'ambito del suo programma di sostenibilità sociale, Eni ha individuato specifiche aree di intervento quali la pubblica istruzione, la salute, lo sviluppo socio-economico e l'ambiente. Sono in corso studi di fattibilità per l'implementazione dei singoli progetti sociali e già avviate iniziative in Pemba e Palma per migliorare l'accesso e la qualità della scuola primaria e dei servizi sanitari. E' stato avviato un programma di reclutamento di 200 neolaureati delle università del Mozambico per seguire corsi di formazioni in ambito Oil & Gas. 77 giovani sono gia' stati selezionati per due anni di formazione in Italia e nel 2013, e' stata completata una seconda campagna di selezione per gli studenti che parteciperanno al training del 2014.

- CONGO -  Eni è presente nella Repubblica del Congo dal 1968 con la sua consociata Eni Congo. Nel 2013 la produzione equity è stata circa 120.000 boe/giorno e sempre nel 2013 Eni ha acquisito con il ruolo di operatore il blocco esplorativo Ngolo, nel bacino geologico della Cuvette, in joint venture con la compagnia di Stato congolese SNPC. Il bacino della Cuvette rappresenta un tema di frontiera dell'esplorazione in Africa. Prosegue lo sviluppo del giacimento di M'Boundi (Eni operatore con l'83%). Il gas associato prodotto dal campo viene venduto alla Centrale Electrique du Congo (Eni 20%, operatore) con una potenza installata di 300 MW che costituisce il 50% del totale prodotto nel Paese. Il progetto di realizzazione della CEC si colloca inoltre all'interno del cosiddetto progetto integrato nel quale Eni si è impegnata a realizzare con un investimento da 1,6 GUSD. Si è riusciti così a realizzare molteplici obiettivi virtuosi quali: a) abbattere drasticamente il flaring nel paese; b) fornire elettricità a circa 350 mila persone precedentemente non alimentate; c) illuminare la città di Pointe Noire con quasi 7000 nuovi punti luce e 71 cabine di distribuzione. Il 13 febbraio del 2014 Eni ha ottenuto un nuovo e importante successo esplorativo nel blocco Marine XII, di cui la società è operatore con il 65%, situato nell'offshore congolese a circa 17 km dalla costa mediante la perforazione del pozzo NN3. In seguito ai risultati del pozzo, Eni valuta che il campo di Nene Marine contenga 1,2 miliardi di barili di olio e 30 miliardi di metri cubi di gas in posto. La società stima inoltre in 2,5 miliardi di barili di olio equivalente in posto il potenziale complessivo del campo di Nene Marine e di quello limitrofo di Litchjendilj Marine. I progetti di sviluppo sono in corso e si prevede lo start-up nel 2015. Eni è impegnata inoltre su un importante progetto sociale integrato (Progetto integrato Hinda, PIH), che si sviluppa su tre assi scolarità, salute e agricoltura. Partito nel 2012 si trova ad oggi a oltre il 65% di avanzamento; sono state riabilitate e consegnate scuole e mense che oggi servono oltre 2000 bambini, realizzati pozzi d'acqua, infrastrutture mediche e strutture per lo sviluppo dell'agricoltura nell'area. La comunità interessata conta circa 25.000 persone e risiede appunto nell'area di Hinda, nei pressi delle installazioni di Mboundi.

- ANGOLA - Eni è presente dal 1980 ed è uno dei Paesi chiave nella strategia di crescita organica della società. La presenza nel paese si è consolidata negli anni a seguito di importanti acquisizioni, tra cui quelle storiche in alcuni dei principali blocchi non operati del paese, da dove proviene la totalità della produzione attuale, e quelle più recenti nei blocchi 15/2006 e 35/2011 operati da Eni. Tutti gli asset, ad eccezione del Blocco 35/11 situato nel bacino del fiume Kwanza, nelle acque di fronte a Luanda, sono localizzati nel bacino del fiume Congo, area storica di produzione a nord del paese, con campi sia nelle acque convenzionali e profonde, sia nell'enclave di Cabinda nella provincia dello Zaire. La produzione in quota Eni nel 2013 è stata di 87 mila barili di olio equivalente al giorno con diritti minerari in 6 blocchi non operati: Blocco 0 (Eni 9,8%): produzione 2013 di 303.000 barili giorno, di cui 30.000 in quota Eni; Blocco 14 (Eni 20%): produzione 2013 di 139.000 barili giorno, di cui 18.000 in quota Eni; Blocco 15 (Eni 20%): produzione nel 2013 di 385.000 barili giorno di cui 33.000 in quota Eni; Blocco 3/05 (Eni 12%): produzione 2013 di 50.000 barili giorno di cui 3.000 in quota Eni; Lianzi Developpment Area (Eni 10%), in corso progetto di sviluppo per l'estrazione di 67 milioni di barili di riserve; Cabinda Nord (Eni 15%): asset a terra, in fase esplorativa. Nel 2006 Eni con l'acquisizione di una partecipazione del 35% nel Blocco 15/06 è tornata ad essere operatore in Angola. Nel blocco sono in fase di esecuzione due progetti di sviluppo, West Hub e East Hub, con inizio previsto di produzione rispettivamente a fine 2014 e fine 2016. Nei prossimi giorni la FPSO N'Goma, nave su cui verrà processato, stoccato ed esportato il greggio prodotto di West Hub (lunga circa 350 metri con una capacità di trattamento di 100 mila barili al giorno e stoccaggio di 1,5 milioni di barili di greggio) salperà da Port Amboin, a sud di Luanda, dove è arrivata il 14 giugno di quest'anno, per raggiungere il sito offshore dove sarà ancorata e collegata ai pozzi sottomarini. Nel 2011 è stata acquisita una quota del 35% e l'operatorship del blocco 35/11 dove è attualmente in corso una campagna esplorativa per la prospezione dei nuovi temi pre-sale. Nel 2007 Eni è entrata con una quota del 13,6% nel consorzio di Angola LNG (ALNG) che ha costruito il primo impianto di LNG nel paese, per il trattamento e la commercializzazione del gas associato alla produzione di greggio. Inoltre Eni partecipa con il 20% al 'Progetto Gas', in cui è Thecnical Advisor, per la valorizzazione di alcune scoperte a gas sempre nell'offshore di Cabinda.