Giovedì 25 Aprile 2024

Obamacare, altro schiaffo a Trump. Il Senato boccia l'abolizione secca

Sette repubblicani votano contro il presidente

 Donald Trump  (Ansa)

Donald Trump (Ansa)

Washington, 27 luglio 2017 - Il Senato americano con 55 voti contrari e 45 a favore ha respinto un emendamento che intendeva smantellare la gran parte dell’Obamacare senza nessun tipo si misura sostitutiva. Contro l’emendamento hanno votato anche sette senatori repubblicani.

I repubblicani che hanno espresso voto contrario sono Dean Heller (Nevada), John McCain (Arizona), Susan Collins (Maine), Lisa Murkowski (Alaska), Shelley Moore Capito (Virginia Occidental), Robert Portman (Ohio) e Lamar Alexander (Tennessee). Secondo alcuni calcoli se l’emendamento fosse passato 32 milioni di persone avrebbero perso l’assicurazione medica in meno di 10 anni, ma anche si sarebbe determinato un aumento della spesa sanitaria del 20%. Visti i contrasti anche nel Partito repubblicano ora è ipotizzabile che si segua una via meno drastica nella liquidazione dell’ Obamacare voluta dal presidente Usa, Donald Trump e definita come «skinny bill», «legge magra».

Si deve quindi ricominciare da capo, trovare un accordo su un nuovo testo, magari bipartisan (lo ha auspicato John McCain in un appassionato intervento al rientro in aula dalla convalescenza dopo la diagnosi di tumore). Intanto però Trump mette a segno un punto, potendo rilanciare quindi la sua promessa di «revocare e sostituire», offrendo quindi un qualche tipo di copertura sanitaria a una platea di americani.