Helmut Kohl (Ansa)
Berlino, 16 giugno 2017 - Fu lui a traghettare la Germania verso l'unità. E' morto a 87 anni Helmut Kohl, cancelliere tedesco dal 1982 al 1998. Nel 2008 era stato vittima di un ictus che lo aveva costretto sulla sedia a rotelle. Secondo quanto riporta la Bild, che dedica a Kohl la copertina di prima pagina sull'edizione online, l'ex cancelliere si è spento nella sua casa stamani a Ludwigshafen nella regione della Renania-Palatinato.
Helmut Kohl, così il cancelliere unì la Germania
CHI E' HELMUT KOHL - Kohl era nato il 3 aprile del 1930 da una famiglia cattolica e conservatrice. Esponente e presidente della Cdu, dove ha militato fin da giovanissimo, Kohl è stato prima leader della Germania Occidentale, poi della Germania unita. E' sotto il suo governo infatti che il 3 ottobre 1990, dopo la caduta del Muro di Berlino, si realizza la riunificazione del Paese, fino a quel momento diviso fra la Germania dell'ovest e la Repubblica Democratica Tedesca: 16 anni di cancelleria, la più longeva nella storia della Nazione dopo quella di dopo Otto von Bismarck, che restò al potere per 19 anni.
GLI SCANDALI E IL SUICIDIO DELLA MOGLIE - Sconfitto alle elezioni del 1998, Kohl conserva la presidenza onoraria della Cdu, il partito che guida da 25 anni. Lo scandalo per la gestione dei fondi neri del partito però lo costringeranno, nel 2000, a lasciare. Poco dopo un nuovo dolore: il suicidio della moglie Hannelore, che si toglie la vita probabilmente per le sofferenze legate a una grave malattia. Nel 2008 Kohl viene colpito da un ictus, nel 2012 subisce un'operazione al cuore, tre anni dopo un intervento all'intestino.
PADRE DELLA UE - Con François Mitterrand, Kohl è anche considerato il uno degli artefici del Trattato di Maastricht, che ha istituito l'Unione Europea. E' stato promotore della moneta unica europea e dell'abbandono del marco.
LUTTO CDU - "Siamo a lutto. Rip Helmut Kohl", scrive su Twitter il partito dell'attuale cancelliera Angela Merkel, allegando una sua foto in bianco e nero. Kohl è stato presidente della Cdu dal 1973 al 1998.
Wir trauern. #RIP #HelmutKohl pic.twitter.com/oabr1NoWim
— CDU Deutschlands (@CDU) 16 giugno 201
MERKEL: MI HA CAMBIATO LA VITA - "Kohl mi ha cambiato la vita in maniera decisiva - ha commentato la cancelliera Angela Merkel - Gli Sono personalmente riconoscente. Tutti noi possiamo essergli riconoscenti per quello che in tanti anni ha fatto per noi tedeschi e il nostro Paese".
JUNCKER: SENZA DI LUI NON ESISTEREBBE L'EURO - Si dice profondamente colpito dalla notizia il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker: "Mancherà perché e stato un vero amico ed alleato per me e per l'Europa". Senza Kohl, osserva, "non esisterebbe l'euro". Il suo progetto europeo (suo e di Mitterand) era un "progetto di pace", che "ha salvato il continente dopo le guerre mondiali".
MATTARELLA: PADRE NOBILE D'EUROPA - La scomparsa di Helmut Kohl "priva la Germania di una grande personalità e l'Europa di uno dei suoi padri nobili", afferma Sergio Mattarella in un messaggio inviato al Presidente della Repubblica Federale di Germania, Frank-Walter Steinmeier. Kohl "ha lavorato con lungimiranza e determinazione - in anni caratterizzati da mutamenti profondi ed epocali degli equilibri mondiali - per ridare unità al proprio Paese nell'ambito del grande progetto di integrazione europea".
GENTILONI - "Onore alla memoria del cancelliere Kohl - scrive il premier Paolo Gentiloni su Twitter - L'Italia lo ricorda protagonista della riunificazione tedesca e della caduta del Muro europeo".
Onore alla memoria del cancelliere #Kohl Italia lo ricorda protagonista della riunificazione tedesca e della caduta del Muro europeo
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 16 giugno 2017
GEORGE BUSH - "Un vero amico della libertà" lo definisce George H.W. Bush e "uno dei più grandi leader del dopoguerra": "Helmut odiava la guerra, ma detestava i totalitarismi ancora di più", ha dichiarato l'ex presidente Usa in una nota.