Venerdì 26 Aprile 2024

Trump, Mosca accusa gli 007 Usa. "Spiato l'ambasciatore russo"

Gaffe del presidente sulla Svezia. Lui dice: "L'ho sentito su Foxnews". Il vicepresidente Pence incontra Tusk: "Forte impegno a cooperazione con la Ue"

Trump

Trump

Mosca, 20 febbraio 2017 - Mentre la Svezia chiede chiarimenti sulla gaffe del presidente Donald Trump sul fantomatico attentato citato dal presidente, il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov accusa i servizi speciali statunitensi di intercettare le conversazioni dell'ambasciatore russo negli Usa Serghiei Kisliak e di ammetterlo apertamente. "I servizi speciali americani - ha dichiarato Lavrov - hanno detto ai giornalisti in maniera assolutamente ufficiale, sebbene anonima, che normalmente intercettavano le comunicazioni del nostro ambasciatore Kisliak, inclusi i suoi rapporti a Mosca su cosa fa a Washington nell'ambito del suo incarico". Michael Flynn è stato costretto a dimettersi da consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca perché accusato di aver discusso delle sanzioni alla Russia, prima del suo insediamento, in alcune conversazioni con l'ambasciatore russo Kisliak.

Intanto, il vicepresidente Usa Mike Pence ha incontrato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. "A nome del presidente Trump esprimo il forte impegno alla partnership e alla cooperazione con l'Unione europea" con la quale gli Usa "condividono gli stessi valori e lo stesso scopo di difendere la libertà, la democrazia e lo stato di diritto", ha detto Pence.

image

LA GAFFE CON LA SVEZIA - il presidente Trump ha chiarito con un tweet il mistero del fantomatico attentato in Svezia. "La mia affermazione su quanto accadeva in Svezia si riferiva a una trasmissione diffusa da Foxnews sugli immigrati e la Svezia", ha spiegato Trump, riferendosi probabilmente a un reportage del venerdì precedente sull'aumento dei crimini in Svezia attribuiti, secondo la rete tv ultraconservatrice americana, ai rifugiati. Ma sulla rete l'ironia continua. E così ora non è solo il governo svedese a chiedere spiegazioni. Trump ha cercato di rimediare dando la colpa ai giornalisti, ma il tappo è stato peggiore del buco. Ora l'emittente ha risposto molto piccata, arrivando a dire che Obama si comportava meglio del suo successore. La faccenda, quindi, rischia di avere conseguenze serie nei rapporti tra la Casa Bianca e una televisione da sempre vicina al Partito Repubblicano e allo stesso Trump.