Venerdì 26 Aprile 2024

Usa, Charles Manson in fin di vita: il serial killer fuori dal carcere

Trasferito in un reparto di rianimazione il mostro della sanguinaria setta che nel 1969 massacrò 5 persone, tra cui l’attrice Sharon Tate, moglie di Roman Polanski

Charles Manson nel 1967, e nel 2011 (combo)

Charles Manson nel 1967, e nel 2011 (combo)

New York, 4 gennaio 2017 - E’ in fin di vita in un reparto di rianimazione dell’ospedale di Bakaresfield in California e le sue condizioni continuano a peggiorare. Charles Manson, il mostro della sanguinaria setta che nel 1969 a Bel Air massacrò nella piscina di una lussuosa villa l’attrice Sharon Tate la moglie di Roman Polanski incinta di 8 mesi e altre 4 persone, è stato trasportato ieri d’urgenza dalla sua cella dove sta scontando 4 ergastoli consecutivi, al reparto d’emergenza dell’ospedale della contea. Manson che due anni fa ha subito un delicato intervento chirurgico, ha 82 anni e da 45 anni dietro le sbarre.

Il suo assalto alla villa con altri membri della setta sembrava un tentativo di vendetta nei confronti del produttore Terry Melker, marito di Candice Bergen al tempo che gli aveva negato un contratto muiscale al quale lui teneva moltissimo. In realtà la stupenda casa hollywoodiana era stata affittata per un paio di settimana a Polanski e amici che si sono ritrovati vittime per caso. Sharon Tate venne pugnalata al petto e al ventre 18 volte e fu trovata in una piscina inondata di sangue.

Manson venne condannato anche se non prese direttamente parte al massacro seguito da 4 membri della sua “family” Tex Watson ,Susan Atkins, Linda Kasabian e Patricia Krenwinkel tutti quanti condannati a morte che però è stata commutata in ergastolo nel 1972 quando la California cambiò la legge. Per 12 volte, dopo aver scontato i primi 30 anni di carcere, Manson chiese di potere ottenere la libertà vigilata, ma la sua domanda venne sempre respinta anche se centiaia di fan scrissero lettere in suo favore e una giovane ragazza di 45 anni più giovane di lui, per diverso tempo, ha tentato di diventare sua moglie.

Terry Thorton, la portavoce del penitenziario californiano dove è rinchiuso, ha detto che Manson è arrivato vivo all’ospedale anche se le sue condizioni sono state giudicate molto critiche. Nel suo delirio satanico, mischiato ad ogni sorta di droga, con la svastica tatuata e indelebile in mezzo agli occhi, Manson aveva plagiato l’intera sua family trascinandola in un vortice di sesso violenza e stupefacenti. La sua convinzione è che sarebbe scoppiata la rivolta dei neri anticipata dalla canzone dei Beatles Helter Skelter” e lui voleva impedire che la gente di colore prendesse il potere scatenando degli attacchi provocatori e sanguinari contro i bianchi nella speranza che la colpa ricadesse su di loro. Molti considerarono quell’atroce massacro, mentre l’America era arrivava sulla luna, come “la fine degli innocenti anni 60’”.

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