Roma, 29 luglio 2016 - Aumenta, a giugno, il numero degli occupati, mentre anche il tasso di disoccupazione è in salita. A calare invece è la disoccupazione giovanile, ai minimi da ottobre 2012. La fotografia scattata dall'Istat sul mercato del lavoro mette in evidenza il calo del numero dei disoccupati tra i giovani dai 15 ai 24 anni: il tasso nel mese scorso è pari al 36,5%, in calo di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente.
Bene anche i dati sul numero degli occupati: 71mila in più rispetto al mese precedente (+0,3%) e 329 mila rispetto a giugno 2015. Ma ad aumentare però è anche il tasso di disoccupazione generale: pari all'11,6%, in aumento di 0,1 punti percentuali su maggio. Dopo il calo di maggio, pari a 0,8%, la stima dei disoccupati a giugno aumenta dello 0,9% (+27mila). L'aumento è attribuibile agli uomini (+2%) a fronte di un lieve calo tra le donne. La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a giugno diminuisce dello 0,4% (-51 mila), proseguendo il calo dei tre mesi precedenti. La diminuzione riguarda uomini e donne. Il tasso di inattività scende al 35,1% (-0,1 punti percentuali).
Su base annua, invece, si conferma la tendenza all'aumento del numero di occupati (+1,5%, pari a +329 mila). La crescita tendenziale e' attribuibile sia ai dipendenti (+1,4%, pari a +246 mila) sia agli indipendenti (+1,5%, pari a +83 mila) e si manifesta per uomini e donne, concentrandosi tra gli over 50 (+264 mila) e i 15-34enni (+175 mila). Nello stesso periodo calano i disoccupati (-4,5%, pari a -140 mila) e gli inattivi (-2,3%, pari a -325 mila).
"Fatti non parole. Da febbraio 2014 a oggi l'Istat certifica più di 599mila posti di lavoro. Sono storie, vite, persone. Questo è il Jobs Act", ha twittato Renzi commentando i dati Istat.
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