Delfina Delettrez Fendi (by Danko Steiner)
Parigi, 29 settembre 2014 - E' una galleria d'arte in rue de Turenne, la Almine Rech Gallery, ad ospitare oggi la nuova collezione di anelli di Delfina Delettrez Fendi, figlia d'arte (sua mamma è Silvia Venturini Fendi) e creativa esponente di una generazione di talenti che si sono fatti largo in pochi anni sfruttando coraggio e fantasia. "E' stata una scuola dura quella della mia famiglia", racconta Delfina che compirà a giorni 27 anni che da papà Bernard Delettrez ha preso la passione per collane orecchini ed anelli. Su piccole mani robot ecco la linea HANDroid con anelli che si arrampicano delicatamente sulle dita, in oro bianco ma anche per la prima volta in platino tutti tempestati di brillanti, anche colorati.
"Ho chiesto aiuto per creare questa istallazione a bravi artigiani romani col metodo del legno che si muove alla Pinocchio", scherza Delfina che riceve stampa e buyer con un completo Comme des Garcons con due piccole mani ornamentali sulle quali ha appuntato tante delle sue piccole, incantevoli, gioie. "Adesso mi sento pronta per il grande salto nell'alta gioielleria, dopo sette anni ho deciso di innalzare il valore e la lavorazione dei miei gioielli". E intanto dopo il negozio di Roma a gennaio prossimo la creatrice aprirà il secondo punto vendita a Londra. "In Europa io vendo benissimo - confida Delfina - e anche in Italia non mi posso lamentare del mio successo". In totale controtendenza di mercato e di gusti.