Domenica 19 Maggio 2024

Terrorismo, quando la paura cambia le vacanze

La paura del terrorismo ha condizionato le scelte di 4 italiani su 10. E anche gli stranieri affollano il Belpaese

La stupenda spiaggia di Baunei, in Sardegna (Ansa)

La stupenda spiaggia di Baunei, in Sardegna (Ansa)

Roma, 15 luglio 2017  - Non è una sorpresa: i drammatici episodi di terrorismo internazionale (l'ultimo proprio ieri, in una spiaggia del Mar Rosso) condizionano questa estate la scelta delle vacanze di quasi quattro italiani su dieci (38%) che hanno scelto di mettersi in viaggio, emerge da una analisi Coldiretti/Ixè. Un fenomeno non solo italiano, tanto che si registra un forte aumento dei turisti stranieri 'dirottati' in Italia da altre mete considerate più a rischio come Egitto, Tunisia, Turchia. Dal sondaggio emerge che a essere più preoccupati sono gli over 35 anni. Il risultato è che la grande maggioranza degli italiani privilegia la permanenza in Italia, anche se non manca chi coglie l'occasione delle vacanze per varcare i confini magari scegliendo più attentamente i luoghi di villeggiatura. Dei 38 milioni di italiani (+9%) che hanno scelto di andare in vacanza questa estate ben il 78% resta in Italia mentre appena il 2% in Africa, la percentuale più bassa tra i Paesi extracomunitari. 

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STRANIERI IN ITALIA - L'abbandono di mete considerate pericolose riguarda, dicevamo, il turismo internazionale nel suo complesso: si registra un aumento degli stranieri che scelgono l'Italia come Paese più sicuro rispetto ai problemi legati al terrorismo. 

MARE E MONTI - E se è il mare a fare la parte del leone per 7 italiani su 10 (69%), seguito dalla montagna con il 17%, si assiste alla ricerca di alternative meno affollate con la campagna che è scelta dal 9% dei vacanzieri. Agosto, luglio, settembre e giugno sono - al solito - i mesi preferiti per le partenze.

15 LUGLIO, PARTE IL PRIMO ESODO ESTIVO

I GIORNI DI FERIE - La durata media della vacanza è di 11,2 giorni ma per quasi un turista italiano su quattro è compresa tra 1 e 2 settimane. C'è poi un fortunatissimo 3% che starà fuori addirittura oltre un mese, come ai tempi del boom economico.

CASE O ALBERGHI? - Circa la metà degli italiani in viaggio ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto ma nella classifica delle preferenze ci sono nell'ordine anche alberghi, bed and breakfast, villaggi turistici e gli agriturismi che fanno segnare un aumento dell'8% rispetto allo scorso anno anche grazie alla qualificazione e diversificazione dell'offerta. 

CIBO CHE PASSIONE - La qualità dell'alimentazione è sempre più importante, per i vacanzieri, insieme alla storia, alla cultura e all'ambiente: mangiar bene è il vero valore aggiunto del soggiorno in Italia. Circa un terzo della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, con una decisa svolta verso prodotti ad alto valore salutistico nell'estate 2017. L'Italia - conclude la Coldiretti - ha conquistato la leadership mondiale nel turismo enogastronomico grazie a 292 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, ma ha conquistato anche il primato green con quasi 60 mila aziende agricole biologiche in Europa e ha fatto la scelta di vietare le coltivazioni ogm a tutela del patrimonio di biodiversità senza dimenticare gli oltre ventiduemila agriturismi, i circa diecimila mercati e fattorie dove acquistare a chilometri zero direttamente dagli agricoltori di Campagna Amica, le centinaia di città dell'olio, del vino, del pane e i numerosi percorsi enogastronomici, feste e sagre di ogni tipo.