Giuseppe Antonucci, che ha sparato alla ex e al compagno, e il luogo della sparatoria
Napoli, 12 gennaio 2017 - Ha sparato in strada alla ex e al suo nuovo compagno, poi è fuggito e, convinto per telefono da due poliziotti, ha deciso di costituirsi. Ma Giuseppe Antoniucci, 54 anni, non è nuovo ad aggressioni violente di questo tipo: 26 anni fa aveva ucciso la prima moglie, a coltellate. Per fortuna la seconda moglie e il compagno di lei - che hanno due figli di 10 e 12 anni - se la caveranno: i due, entrambi 40enni, sono in gravi condizioni in due diversi ospedali della città, ma non rischierebbero la vita.
Non altrettanto fortunata è stata, 25 gennaio del 1991, la prima moglie di Antonucci, Loredana Esposito, assassinata nel corso di una lite scoppiata nella loro abitazione, durante la quale l'uomo aveva ferito anche il cognato e la suocera. Per quell'omicidio, il 2 febbraio del 1993, fu condannato a venti anni di reclusione, dodici dei quali trascorsi tra il carcere e l'ospedale psichiatrico giudiziario, fino al 2003, quando è stato scarcerato.
Oggi la gelosia gli ha nuovamente annebbiato il cervello: Antonucci avrebbe inseguito la coppia - sparando all'impazzata - dall'esterno del Tribunale di Napoli fino alla vicina stazione della Circumvesuviana. Durante l'inseguimento la donna è stata colpita alla testa mentre l'uomo all'emitorace. Antonucci a quel punto si è liberato della pistola gettandola in una siepe ed è scappato verso la sua auto, una Citroen C3. Ha ingranato la marcia mentre dalla Questura, e da tutti i commissariati, partivano pattuglie alla sua ricerca. Due poliziotti sono riusciti a recuperare il suo numero di cellulare lo hanno chiamato più volte, fino a convincerlo a consegnarsi. L'uomo è stato raggiunto dalle forze dell'ordine nell'abitazione napoletana di un suo lontano parente, il marito di una sua nipote, dove si era rifugiato. Antonucci è padre di una donna di circa 30 anni, avuta dalla prima moglie.