Giovedì 2 Maggio 2024

Previsioni meteo, tra gelicidio e nuovo blitz polare. Rischio neve a Roma

Dal weekend nuova incursione artica. Nevicate in pianura anche su Toscana e Lazio. Prossima settimana: ancora incertezza su dove colpirà il gelo: ecco le ipotesi

Previsioni meteo, la neve e il gelo continuerà a colpire l'Italia (Newpress)

Previsioni meteo, la neve e il gelo continuerà a colpire l'Italia (Newpress)

Roma, 13 gennaio 2017 - Dopo il gelidio, nuova incursione artica. Le pevisioni meteo per il weekend sono chiare: un vortice invernale domenica, obiettivo il Centro Sud, ma non solo. Sabato piccola tregua, ma dalla sera - dice 3bmeteo.com - un impulso di aria fredda raggiungerà il Mediterraneo e ci sarà un peggioramento a iniziare dalla Sardegna verso il medio e basso Tirreno. Nevicate a quote via via più basse lungo l'Appennino. Tempo più soleggiato al Nord salvo per qualche disturbo su Levante Ligure e soprattutto in Emilia Romagna con possibilità di neve fino a fondovalle. Nel corso della prossima settimana l'alta pressione delle Azzorre si unirà con l'anticiclone Russo Scandinavo. "L'aria fredda continuerà a riversarsi sul Mediterraneo alimentando la lunga fase invernale iniziata col nuovo anno. Piogge e neve fino a quote collinari saranno più probabili al Centro Sud mentre i fenomeni risulteranno sporadici al Nord seppur con clima gelido", concludono da 3bmeteo.

FOCUS Gelicidio, cos'è e dove si verifica

RISCHIO NEVE A ROMA - Ilmeteo.it fa il punto sulla domenica: "Maltempo al Centro Sud - spiegano gli esperti -. Al mattino veloci nevicate fino in pianura su Toscana e Lazio, possibile anche a Roma". Sulle altre regioni piogge e "neve a quote collinari, i 300/400 metri". Neve in Emilia fino in pianura, forse mista, e in Romagna. Il sito avverte però che a seconda di dove si posizionerà il minimo depressionario potrebbero variare le zone colpite dal maltempo. Seguiranno quindi aggiornamenti.

LA NEVE AL NORD - Meteogiornale.it propone già previsioni meteo per i prossimi giorni e per la prossima settimana con un maggiore coinvolgimento del Nord Italia. Per quanto riguarda il minimo "sembra prendere corpo l'ipotesi di un collocamento sul Tirreno. Ciò potrebbe innescare precipitazioni nevose abbondanti su varie zone del Centro Nord". Per ora è un'ipotesi, quindi non resta che aspettare. Comunque una cosa sembra certa: clima gelido e maltempo in tutta Italia.

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TUTTA EUROPA NEL FREEZER - L'ondata di maltempo e le temperature polari stanno investendo non solo l'Italia, ma gran parte dell'Europa, causando decine di vittime, fortissimi disagi al traffico aereo, ferroviario e stradale, interruzioni di corrente elettrica e peggiorando ulteriormente la situazione di tanti profughi bloccati nei campi di prima accoglienza. Dalla fne della scorsa settimana si contano in tutta Europa circa 60 morti. In Albania, una donna di 61 anni è stata ritrovata morta ieri sera davanti l'ingresso della sua casa a Saranda, nel Sud del Paese balcanico, dove in totale sono stati registrati 8 decessi. La Francia è colpita da giovedì scorso da una "tempesta invernale estremamente violenta", battezzata Egon, che ha causato la morte di una donna, schiacciata dalla caduta di un albero a Saint-Jeannet, nelle Alpi marittime. Circa 330mila le abitazioni rimaste senza elettricità in tutto l'Esagono; i passeggeri di un treno Thalys sono rimasti bloccati diverse ore nella notte senza luce né riscaldamento.

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Nel Regno Unito l'alta marea e la perturbazione hanno costretto l'agenzia ambientale a decretare dodici allerta per rischio inondazioni. Un centinaio di soldati sono stati mobilitati nella città costiera di Skegness (Est dell'Inghilterra) per aiutare la popolazione ed evacuare 3mila residenti. In Germania la tempesta Egon ha causato danni ingenti in diverse regioni del paese, con nevicate molto abbondanti nel centro e nell'Ovest, con la conseguente cancellazione di voli. In Belgio e Olanda sono stati registrati disagi alla circolazione ed interruzioni di coerente. Ad Amsterdam sono state attivate le pompe idrovore per abbassare il livello dell'acqua nei polder. In Svizzera le difficoltà maggiori sono state registrate nella regione di Basilea, al confine con Francia e Germania.