Giovedì 2 Maggio 2024

Orsa uccisa in Trentino, l'uomo ferito: "Non dovevano abbatterla"

Bufera sui social. E arrivano le prime disdette in Trentino dopo l'appello degli animalisti

Iniziate le disdette in Trentino dopo l'abbattimento di Kj2

Iniziate le disdette in Trentino dopo l'abbattimento di Kj2

Trento, 14 agosto 2017 - "Non dovevano ucciderla". Anche Angelico Metlicovez, l'uomo ferito a fine luglio dall'orsa Kj2 nella Valle dei Laghi, in Trentino, ne è convinto: l'orsa non andava abbattuta. "Perchè l'hanno uccisa? - si domanda - "Non dovevano. La dovevano portare via e basta. Catturarla, sedarla e lasciarla in vita. Ma abbatterla no, proprio no". La decisione di ieri fa discutere, ma anche la vittima dell'incidente si schiera contro la scelta del presidente della Provincia Ugo Rossi. "Me lo sono trovato davanti - racconta - Deve essersi impaurito alla vista del mio cane, Kira. Ma io avevo più paura di lui. Non ho fatto nemmeno in tempo a scappare. Me lo sono trovato addosso in un attimo. Ho fatto appena in tempo a mettere il braccio sinistro davanti al viso che mi ha morso". "Non so nemmeno se mi ha spinto lui o se sono caduto io nel dirupo. Per fortuna l'orso se ne è andato. Con il telefonino sono riuscito a dare l'allarme e i soccorritori sono arrivati subito". E aggiunge: "Non so come sarebbe finita se non ci fosse stato il mio cane". 

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"BOICOTTARE IL TRENTINO" - Dopo l'invito di ieri a boicottare i prodotti trentini e le vacanze in questo territorio - appello lanciato dalle associazioni animaliste - ecco le prime disdette. "Io in Trentino non ci metto più piede", scrive un utente su Twitter, con l'hashtag #Kj2. "Ho appena disdetto la mia prenotazione in Trentino del 14-15-16", si legge ancora, "mettono l'orso nei simboli turistici e poi li ammazzano". L'indignazione scorre sui social, e gli utenti non perdonano "l'ennesimo barbaro inutile omicidio", come è stato definito dal presidente Aidaa (Associazione italiana in difesa di animali e ambiente) Lorenzo Croce. E così sono inizate le disdette agli alberghi e case vacanza da parte di turisti italiani, russi e francesi, attualmente un centinaio per un totale di circa trenta strutture.

LE REAZIONI - "Sono milioni le persone indignate per l'uccisione dell'orsa KJ2, precedentemente catturata e radiocollarata e quindi perfettamente controllabile. Un animalicidio, voluto, studiato e architettato nel palazzo della provincia: infatti, nessuna associazione e nessun cittadino è stato reso partecipe dei processi decisionali, proprio come avviene nelle dittature", accusa l'Enpa, Ente nazionale per la protezione animali, che chiede le dimissioni del presidente della provincia di Trento Ugo Rossi e del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, sottolineando che "nessun tavolo istituzionale, nessun esponente di rilievo del mondo scientifico, veterinario e delle associazioni portatrici di pubblico interesse è stato ascoltato. La provincia -e il suo presidente hanno semplicemente voluto ignorare le voci di tutti i cittadini - persino della vittima! - autorizzando l'uccisione dell' orsa".

"Non sono un'animalista scatenato", scrive su Twitter Bruno Vespa, "Ma perché uccidere un'orsa quando si poteva sedarla e spostarla in una zona lontana dagli abitati?"

"Hanno ucciso Daniza e adesso anche KJ2. E ci hanno pure detto che Daniza è morta per eccesso di anestetico, che si era trattato di un errore. Certo, come no? Per KJ2 niente anestetico? No, per quest'ora soltanto piombo. Scusate, ma per quanto tempo continuerete a sparare? Prima ripopolate le montagne con gli orsi spendendo un sacco di quattrini pubblici e poi li condannate a morte. Bel paradosso". Così lo scrittore, alpinista e scultore Mauro Corona.

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