Lunedì 29 Aprile 2024

Migranti, Gentiloni: "L'85% sono economici. Problema globale"

E' ancora scontro sul post poi cancellato di Matteo Renzi. Lega e M5S: "Il governo si sveglia adesso". Il Papa: "Fratelli che cercano una vita migliore"

Migranti salvati dalla marina libica (Afp)

Migranti salvati dalla marina libica (Afp)

Roma, 8 luglio 2017 - E' ancora polemica per il post - pubblicato e poi rimosso - di Matteo Renzi sui migranti ("Aiutiamoli a casa loro"). E mentre dalla Libia arriva la notizia di un nuovo naufragio, con 35 dispersi tra cu anche 7 bambini, in italia è scontro politico su come fronteggiare il problema sbarchi. 

GENTILONI - "Siamo tutti consapevoli della differenza giuridica tra rifugiati e migranti economici. Ma questi sono oltre l'85% degli arrivi e quindi gestire e contenere i flussi è e sarà sempre più una sfida europea e globale", ha detto nel suo intervento al G20 il premier Paolo Gentiloni nella sessione di apertura dedicata all'immigrazione.  "I Paesi impegnati a salvare e accogliere i migranti non vanno lasciati soli. L'Italia rivendica il lavoro fatto in questi anni, ma questo impegno o è una sfida globale o alla lunga è difficile da sostenere", ha aggiunto. 

image

IL GUARDASIGILLI -  "Non ci possiamo tirare indietro rispetto al dovere di salvare le persone in mare, ma contemporaneamente dobbiamo chiedere all'Europa di ripartire questo sforzo", afferma il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. "Aiutarli a casa loro non è proprio uno slogan della sinistra. Aiutarli a casa loro è anche giusto nel senso che bisogna sviluppare dei progetti di cooperazione, ma nel frattempo il flusso di arrivo di migranti continuerà e questo va gestito congiuntamente con l'unione Europea".

LEGA - "L'85% di chi sbarca in Italia non è un rifugiato di guerra, ma un migrante economico, ammette oggi il premier Gentiloni. Si svegliano tutti adesso? Io lo denuncio da tre anni! Pd e governo complici dell'invasione, complici di scafisti e schiavisti, maledetti!", tuona invece il segretario della Lega, Matteo Salvini, rilanciando l'hashtag #andiamoagovernare

5 STELLE - "Le stesse identiche proposte sono razziste se le fa il Movimento 5 Stelle e diventano buone se a proporle è il governo! E' quello che è successo in questi mesi con l'emergenza immigrazione, chiaramente strumentalizzata da chi non ha nessuna voglia di risolvere il problema", scrive il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, sul blog di Beppe Grillo. "I primi a lanciare l'allarme sulle operazioni di salvataggio nel Mediterraneo a opera di alcune organizzazioni non governative e a proporre soluzioni di buon senso siamo stati noi del Movimento 5 Stelle, tra gli insulti e le critiche del Pd, della stampa mainstream e del governo. Oggi, dopo tre mesi, lo stesso allarme e le stesse proposte le ritroviamo sulla bocca del ministro dell'Interno Minniti e sono quelle che il governo ha portato in Europa", spiega ancora il deputato pentastellato. 

FORZA ITALIA - "#Migranti: Bonino sbugiarda il 'distratto Matteo Renzi. È stato lui, da premier, a volere tutti gli sbarchi in Italia. E adesso nega. Ridicolo?", scrive Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, su Twitter.  "I governi Renzi-Gentiloni e il Pd hanno creato un autentico disastro sul fronte immigrazione e adesso non sanno come uscirne. Tutti gli Stati europei ci voltano le spalle, mentre non si ha il coraggio di una svolta seria e definitiva con un blocco navale immediato", attacca il senatore Maurizio Gasparri

IL PAPA - "I migranti sono nostri fratelli e sorelle che cercano una vita migliore lontano dalla povertà, dalla fame e dalla guerra", scrive invece Papa Francesco in un tweet dal suo account @Pontifex. Parole a cui guarda Enrico Rossi, presidente della Toscana e fondatore di Articolo Uno - Movimento democratico e progressista. "Una sinistra che vuole ispirarsi al socialismo e porsi la questione del destino dell'uomo deve necessariamente tenere conto del pensiero del papa e dialogare con esso", dice.

IL G20 - E nell'ultima versione del documento finale, i Paesi del G20  sottolineano "il diritto sovrano degli Stati di gestire e controllare i loro confini e stabilire politiche" nell'interesse della sicurezza nazionale, invitando però anche a mettere in campo "sforzi globali e azioni coordinate". Nel documento viene rimarcato come sia "importante che il rimpatrio e il reintegro dei migranti che non hanno diritto di restare avvengano in sicurezza e con senso di umanità". D'altra parte, si legge ancora, "noi sosteniamo quei Paesi che scelgono di sviluppare creare corridoi per i migranti, sottolineiamo l'importanza dell'integrazione a livello nazionale". Secondo un altro passaggio del documento del vertice amburghese, "i benefici sociali ed economici di una immigrazione sicura, ordinata e regolare possono essere sostanziali. Lo sfollamento coatto e l'immigrazione irregolare in grandi numeri, d'altro canto, presenta spesso sfide complesse".