Venerdì 26 Aprile 2024

Igor il russo arrestato, Gentiloni: "Ho fatto le condoglianze a Rajoy"

Il premier ha subito scritto al primo ministro spagnolo per congratularsi per la cattura, e per porgere le condoglianze alle famiglie delle tre vittime spagnole, e un pensiero per quelle italiane. Minniti: "Sono stati i Ros a dire dov'era"

Ezechiele Norberto Feher - Igor il russo (Ansa)

Ezechiele Norberto Feher - Igor il russo (Ansa)

Roma, 15 dicembre 2017  - La cattura del killer di Budrio, noto a tutti come 'Igor il russo', è stata accolta con favore dalle autorità italiane, anche se, come nel nostro Paese, il ricercato ha lasciato dietro di sé una tragica scia di sangue. 

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha subito contattato il premier spagnolo Mariano Rajoy, come riferisce in un tweet, per complimentarsi e fare le condoglianze per le tre vittime. "Fatto le mie condoglianze a @marianorajoy per i due agenti e per il cittadino spagnolo uccisi stanotte nel corso dell'arresto del criminale #igor Il mio pensiero va alle vittime di Budrio e alle loro famiglie".

Anche il ministro dell'Interno, Marco Minniti, ha commentato la notizia, e rivendicato i meriti italiani: "Abbiamo mantenuto un piccolo patto d'onore preso". Minniti si trova a Rimini per la firma del Patto per la sicurezza. Il titolare del Viminale e alle Forze dell'ordine ha subito espresso un pensiero di vicinanza alle famiglie spagnole colpite dal lutto, e ringraziamento alle Istituzioni spagnole per la "collaborazione". Infatti l'arresto è il frutto di una pista investigativa dei Carabinieri. Sarebbe stato un reparto del Ros a segnalare il possibile covo di Igor. Minniti: "L'azione non è mai cessata. Gratitudine all'Arma dei Carabinieri per impegno, professionalità e volontà di non mollare". L'arresto, conclude, conferma "la pericolosità del soggetto. Spagna e Italia si sentono vicinissime". 

Minniti spiega: "Di recente in Spagna c'era stato un reparto del Ros che aveva segnalato alla Guardia civil il possibile luogo dove si poteva nascondeva Robert Feher, a testimonianza di un'attività investigativa mai cessata. Abbiamo sempre detto dal momento in cui la vicenda è diventata drammaticamente presente nel nostro Paese che noi non avremmo mai mollato".

Il ministro dell'Interno ha ricordato che il tutto è stato coordinato dalla procura di Bologna: "Ho appena sentito il procuratore Giuseppe Amato che ho sinceramente ringraziato per il lavoro investigativo fatto. C'è stata una sintonia d'indagine tra la Procura di Bologna e l'attività dei carabinieri che considero particolarmente importante".

Infine: "Il pensiero va alle persone che sono morte a Budrio e a Portomaggiore, ai loro familiari". Riguardo le polemiche seguite alle scorribande di Igor, il ministro ha ricordato come possa sembrare alle volte che in "in questo Paese abbiamo un'attività di investigazione e repressione alle volte lente, ma tuttavia arrivano".

LA SCHEDA Igor il russo, il killer che ha seminato il terrore in Emilia-Romagna