Lunedì 6 Maggio 2024

Giornata della donna, Mattarella: femminicidio è emergenza sociale

La cerimonia al Quirinale dedicata alle 'Donne per la pace'. Protagoniste Mogherini, Boschi, il procuratore Latella e Paola Turci

Mattarella con Elena Sofia Ricci e Pala Turci (Ansa)

Mattarella con Elena Sofia Ricci e Pala Turci (Ansa)

Roma, 8 marzo 2017 - Un video in ricordo di tutte le vincitrici del premio Nobel per la Pace ha aperto le celebrazioni al Quirinale per la Giornata internazionale della donna. Cerimonia chiusa dal discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha ricordato come quella del femmicidio sia ancora "un'emergenza sociale tragica e inquietante". Il pensiero del Capo dello Stato non è andato solo alle vittime di violenza ma a tutte le donne che sono impegnate "in favore di una società più equa, più accogliente, più solidale e più integrata". Un impegno il più delle volte "silenzioso, che si svolge lontano dai riflettori, tra molti ostacoli, alcuni incomprensioni e persino qualche pregiudizio che resiste contro ogni evidenza".

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Mattarella omaggia l"azione tenace, risoluta e paziente" e spesso "coraggiosa" di madri, compagne e figlie. "La voce delle donne spaventa i violenti perché evoca ed esprime pace", ha detto ancora Mattarella, augurandosi che quella delle italiane "sia forte, compatta e ascoltata, nei quartieri, nelle città e nei palazzi delle istituzioni". 

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LA CERIMONIA - La festa al Quirinale era proprio dedicata alla "Donne per la pace". Dopo il video dedicato ai premi Nobel, la cerimonia - trasmessa in diretta su Rai Uno - è proseguita con un'intervista di Elena Sofia Ricci, presentatrice per l'occasione, all'Alto Rappresentante dell'Unione europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini. Sono state ascoltate le testimonianze di Ilenia Mattiacci, Ufficiale del terzo reggimento Savoia Cavalleria, del Caporal Maggiore Ahlame Boufessas, di Azzurra Chiarini, coordinatrice di un "programma di empowerment delle donne rurali" delle Nazioni Unite, di Gihan Kamel, ricercatrice di SESAME, e del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Reggio Calabria, Giuseppina Latella. E' intervenuta anche la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio dei ministri, con delega alle pari opportunità, Maria Elena Boschi.

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BOSCHI: DONNE, DENUNCIATE - "E' un contributo fondamentale quello delle donne alla nostra Repubblica", ha detto la Boschi ricordando l'impegno femminile nella Resistenza, nell'Assemblea costituente, e in 70 anni di vita politica dello Stato. "Dobbiamo fare del nostro meglio per essere eredi e figlie di quella storia". Boschi ha poi sollecitato a denunciare le violenze: "Tante donne hanno trovato il coraggio, le cose possono cambiare". Le donne di pace sono "le vittime di violenza", che "oggi si impegnano a favore dei diritti delle altre donne".

Paola Turci ha portato al Quirinale la musica, interpretando la canzone di Sanremo "Fatti bella per te": un invito alle donne perché si accettino così come sono.

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