Domenica 5 Maggio 2024

Consip, Renzi: "Scandalo nato contro di me, colpirà chi ha tradito il senso dello Stato"

Il segretario Pd: "Fiducia nel giudice a Roma, la verità verrà fuori". Interrogazione Pd: ministri valutino interventi. Intanto "il Comando dei Carabinieri valuterà le parole di De Caprio"

Matteo Renzi, segretario del Pd (Ansa)

Matteo Renzi, segretario del Pd (Ansa)

Milano, 15 settembre 2017 - Scotta più che mai la vicenda Consip. A cominciare dal segretario Pd Matteo Renzi, che intervistato dal direttore del Foglio Claudio Cerasa, tuona: "Non abbiamo niente di cui vergognarci. La verità viene fuori e finirà per colpire chi ha tradito il senso dello Stato. Lo scandalo Consip è nato per colpire me - accusa l'ex premier - e credo che colpirà chi ha falsificato le prove per colpire il presidente del Consiglio".

"Chi voleva utilizzare Consip per gettare fango addosso a me - dice - vedrà questo fango ritorcerglisi contro. E' stato così per Expo, per il jobs Act. Lo sarà anche per la vicenda Consip perché se un carabiniere falsifica delle prove, se un agente dei servizi segreti si intrufola in vicende nelle quali non deve stare ...se tu parti dal presupposto che la verità prima o poi arriva la vivi in modo semplice, non hai nulla da temere. La verità viene fuori - continua Renzi -. C'è un giudice a Roma e ci fidiamo del giudice. Piena e totale fiducia nel lavoro della procura e di quel giudice. Pretendiamo che la verità venga fuori", aggiunge. "Chi mi è vicino ha sofferto, e mi ha insegnato l'onestà", scherza poi il segretario del Pd.

INTERROGAZIONE PD - In un'interrogazione il Pd chiede ai ministri di Interno e Difesa di sapere se non ritengano 'necessario valutare se e in che modo si debba intervenire per verificare se alcuni carabinieri abbiano realmente tramato contro i vertici democratici del Paese'. L'interrogazione - riferisce l'Ansa - è stata depositata dal deputato Michele Anzaldi. Si chiede inoltre 'se le dichiarazioni alla stampa del comandante De Caprio siano state autorizzate o meno dai vertici dell'Arma'.

IL CAPITANO ULTIMO - Nel frattempo, il Comando generale dell'Arma dei carabinieri ha fatto sapere che valuterà il contenuto delle parole attribuite al colonnello Sergio De Caprio - 'il capitano Ultimo' all'epoca delle inchieste che portarono alla cattura di Totò Riina - in merito alla vicenda Consip. Lo apprende l'AGI. Dagli stessi ambienti dell'Arma si apprende inoltre che ci si allinea alle parole dette oggi dal ministro della Difesa Roberta Pinotti, a commento proprio delle parole del colonnello. "Dichiarazioni - ha detto Pinotti - non da attribuire all'Arma dei Carabinieri che ha sempre e continua a dimostrare grande fedeltà a quello che è il proprio ruolo". 

"Non ho mai svolto indagini per fini politici", ha replicato il colonnello De Caprio, a quella che definisce una "campagna di linciaggio mediatico". A proposito del procuratore Musti ha affermato di non averla "mai forzata in nessuna cosa" e di aver sempre svolto "le indagini che ci ha ordinato con lealtà e umiltà". "Non ho mai parlato di Matteo Renzi né con la dottoressa Musti né con altri", ha aggiunto.