Mercoledì 24 Aprile 2024

Turista italiano ucciso in Brasile

L'omicidio a Morro dos Prazeres, una favela di Rio de Janeiro. Secondo il quotidiano brasiliano O Globo un secondo turista che lo accompagnava, sempre di nazionalità italiana, è riuscito a mettersi in salvo

La favela Morro dos Prazeres in Brazile

La favela Morro dos Prazeres in Brazile

Rio de Janeiro (Brasile) 8 dicembre 2016 - Un turista italiano è stato ucciso a Morro dos Prazeres, favela di Santa Teresa nella regione di Rio de Janeiro, in Brasile. Secondo i media locali si tratta di Roberto Bardella, 52 anni, che era stato accompagnato nella favela del centro della metropoli carioca da un secondo turista, suo cugino Rino Polato, che è riuscito a mettersi in salvo riportando lievi ferite. I due sarebbero entrati per errore nella favela in moto.

Secondo quanto reso noto dalla polizia locale verso le 11 ora locale gli agenti hanno ricevuto la notizia della scomparsa di due turisti italiani nella favela; al termine delle immediate ricerche il corpo della vittima è stato ritrovato in una strada del quartiere. L'altro connazionale è stato poi localizzato poco distante in evidente stato di choc. Recuperate anche le motociclette. 

I due turisti italiani sarebbero entrati senza volere in un'area ancora controllata dai trafficanti, che avrebbero iniziato a sparargli contro. Bardella sarebbe morto sul colpo, raggiunto alla testa da un proiettile, mentre Polato, inizialmente catturato dai banditi, sarebbe stato poi rilasciato e ritrovato dalle forze dell'ordine in stato confusionale.

IL VIAGGIO IN SUD AMERICA - I due erano partiti dall'aeroporto Marco Polo di Venezia il 29 novembre scorso per intraprendere un viaggio in moto attraverso il Sud America. "Previsti 35.000km" avevano scitto felici su Facebook. Partiti da Asuncion (Paraguay) e passati dall'Argentina sono arrivati in Brasile. Da lì il loro viaggio doveva continuare alla volta del Colombia, Perù, Cile e Bolivia.

LA FARNESINA - "La Farnesina segue il caso con il consolato generale a Rio de Janeiro, in stretto raccordo con le autorità locali". E' quanto afferma la Farnesina dopo la diffusione della notizia sui media locali. Inoltre ha reso noto che il consolato generale di Rio de Janeiro sta prestando la massima assistenza a Rino Polato e che sono stati inviati il vice console e il carabiniere di servizio per dare supporto al connazionale scampato all'agguato durante l'interrogatorio da parte della polizia brasiliana.

TERZO OMICIDIO IN MENO DI UN MESE- Si tratta del terzo caso di italiani uccisi in Brasile in meno di un mese. Il 5 dicembre scorso a perdere la vita fu Alberto Baroli, 51 anni originario della Sardegna, accoltellato nella notte durante una rapina, mentre era con la moglie presso la sua villetta di Beberibe, a 80 chilometri a nord di Fortaleza, nello Stato brasiliano di Ceara'. Mentre nella notte tra il 17 e 18 novembre l'omicidio della ragusana Pamela Canzonieri, 39 anni. Trovata senza vita nel suo appartamento a Morro de Sao Paulo, a Bahia. Un suo vicino di casa è stato fermato.

VICINE A UNA SVOLTA LE INDAGINI SUL CASO BAROLI - I due assalitori che si trovavano certamente all'interno della villetta di Alberto Baroli erano riusciti a fuggire con un bottino di circa 5.000 euro, un cellulare e un computer. Poco dopo era già stata individuata e arrestata la basista, Damiana Pavia da Silva di 27 anni. La Polizia di Beberibe ha convocato presso la Divisione omicidi e protezione alle persone una conferenza stampa a cui parteciperà anche l'ufficiale di collegamento italiano dello Scip (Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia della Criminalpol) di stanza a Rio de Janeiro, che era stato immediatamente inviato sul posto dal Dipartimento della P.S.