Catania, 23 giugno 2016 - Costringeva la moglie romena a prostituirsi, per questo motivo un medico di Calatabiano è stato arrestato dai carabinieri in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, detenzione illegale di munizioni ed omessa denuncia di armi.
L'uomo, un 70enne, avrebbe spinto la moglie romena di 34 anni, madre dei suoi due figli a prostituirsi. La donna, che è anche stata ripetutamente picchiata e violentata dal marito, alla fine non ce l'ha fatta più e ha tentato il suicidio, era il 27 agosto 2015. In quell'occasione ai carabinieri che l'avevano convinta a desistere dall'estremo gesto ha raccontato tutto e ha fornito elementi di riscontro, come i recapiti telefonici dei "clienti" con i quali era stata costretta ad avere rapporti sessuali a pagamento.
I carabinieri hanno anche sequestrato al medico delle armi da fuoco illegalmente detenute. La vittima, per evitare eventuali ritorsioni, si è allontanata dal proprio domicilio, assieme ai due figli minori, raggiungendo la propria madre al Nord Italia con la quale, da anni, non aveva avuto più contatti a causa del divieto impostogli dal marito. L'arrestato è stato posto ai domiciliari.