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Davide Nitrosi
«NON è solo una fine è anche un inizio». Eccolo qui Pippo Civati versione ‘ma anche’ nella lettera di addio – intitolata ‘Ciao’ – al Partito che gli fu democratico. Vado, non vado, mi si nota più se resto o se esco? E vado dopo le elezioni... anzi, vado prima. E ancora: vado via dal Parlamento. Anzi no, mi dimetto se lo fanno tutti. Vado a sinistra a fare una nuova sinistra, anzi vado a cercare gli astensionisti. Civati non può essere ridotto semplicemente all’onorevole Civati. No, Civati è la fenomenologia del Civati. È l’alter ego dell’uomo solo al comando. Là c’è Renzi, qua c’è l’uomo solo all’opposizione. Yin e Yang. In fondo, un Civati lo avete trovato sempre nella vostra vita. A scuola c’è il Civati che ascolta musica diversa da tutti, i dischi indie comprati a Londra, molto meglio delle vostre canzonette; all’università trovi il Civati che conosce i cinema d’essai e tutto il resto è cinepanettone. In ufficio, poi, c’è il Civati che farebbe sicuramente meglio, soprattutto meglio del capo.
POI, ovviamente, ci sono le ragioni politiche. Civati e Renzi sono fratelli diversi, ma pur sempre fratelli. Il dna di base è quello. Rottamatori si nasce, e loro, modestamente... Nel loro binomio c’è l’apologia della rottamazione estetica. Antagonisti e complementari anche nel fisico, nella narrazione, nella composizione alchemica di ciò che va bevuto come sinistra. Che il Pd non fosse più quello che voleva Civati lo si era capito da prima dell’Italicum. Non serviva la pistola fumante. D’altronde, piaccia o no alla minoranza, probabilmente il Pd è quello che hanno scelto gli elettori delle primarie e delle elezioni europee. E si vedrà se è quello offerto sul piatto delle regionali. Un partito non è un sentimento, ma l’espressione di un elettorato. Ognuno potrà disquisire il tasso di sinistra nel Pd renziano,valutare Jobs Act, Italicum, Buona scuola... Ma lo farà alle urne o alle prossime primarie.
Poi non nascondiamo che il malessere che esprime il Civati rappresenta il sentimento di chi vorrebbe un altro partito, a sinistra. Legittimo. Ma allora, avanti popolo. Si faccia un partito alla luce del sole, senza dorotei turbamenti, celando le intenzioni in una pudica Coalizione sociale.
Una sola avvertenza a Civati. Più che avanti popolo, si ode a sinistra un solo squillo: vai avanti tu. Bello ciao.