Sabato 18 Maggio 2024

Battesimo Catania, bimbo con coppola su cartelloni: "Questa creatura è cosa nostra". Questore fa rimuovere

Catania, ordinata la rimozione dei cartelloni con la scritta: "Questa meravigliosa creatura...è cosa nostra". Festeggiavano il battesimo del piccolo Antonio Felice Rapisarda. Papù annulla tutto

Catania, cartellone per festeggiare il battesimo del piccolo Antonio Felice Rapisarda (da twitter)

Catania, cartellone per festeggiare il battesimo del piccolo Antonio Felice Rapisarda (da twitter)

Catania, 19 settembre 2015 - "Questa creatura meravigliosa è...cosa nostra!". E' l'annuncio comparso questa mattina su alcuni cartelloni nel Catanese, nei Comuni tra Giarre e Riposto, per festeggiare il battesimo del piccolo Antonio Felice Rapisarda. Seduto e con una coppola in testa. Il bimbo è figlio di Francesco Rapisardasecondo l'agenzia di stampa Ansa in passato denunciato per associazione mafiosa e ritenuto vicino al clan Laudani. La notizia, pubblicata questa mattina sul sito de 'Il Tempo', ha subito indignato e fatto il giro di Facebook e Twitter. I manifesti sparsi per la città, grandi 6 metri per 3, sono già oggetto di un'ordinanza del questore di Catania Marcello Cardona, che ne ha ordinato la rimozione.

IL PAPA': ANNULLO TUTTO - Quella del questore non è stata l'unica decisione in merito. Francesco Rapisarda, il papà del bimbo, ha annunciato alle agenzie l'annullamento della festa di battesimo: "Non volevamo per nulla offendere le istituzioni. Sul quel manifesto è successo il finimondo, ho già ricevuto centinaia di telefonate. A questo punto annulliamo tutto. Non c'è niente di male, è una cosa carina, lo abbiamo fatto per fare una cosa diversa. Questa è sempre stata un'abitudine di famiglia - ha proseguito Rapisarda -. Io e mia moglie abbiamo fatto la stessa cosa anche per i battesimi degli altri miei due figli. Nel 2008, per la foto del manifesto del battesimo del primo bimbo lo abbiamo vestito da diavoletto, con tanti angioletti attorno e la scritta: 'Nato per essere diverso'. A noi piace fare le cose sfarzose".

BINDI - "Bene ha fatto la questura di Catania a ordinare la rimozione dei cartelloni che pubblicizzavano il battesimo di un bambino con la coppola e la scritta 'Questa creatura... è cosa nostra', così come siamo certi vigilerà domani sulla cerimonia. Non sarebbe stato giusto consentire una così sfrontata rivendicazione di appartenenza e di potere mafiosi, unita alla strumentalizzazione di un minore". Lo afferma in una nota la presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi. "Cosa Nostra, come tutte le mafie, vive anche di simboli e manda messaggi di forza e controllo del territorio non solo con le minacce e le intimidazioni, ma soprattutto con l'ostentazione del potere e di un consenso sociale che fa leva sulla contaminazione di riti religiosi, feste e tradizioni popolari. Per questo il contrasto alle mafie deve coniugarsi ad un forte impegno culturale che aiuti a smascherare ogni forma di mistificazione", conclude Bindi.

IL MANIFESTO - Poco accanto alla foto del piccolo è visibile - due manifesti sono stati già a Macchia di Giarre e come detto a Riposto, altri dovrebbero essere lungo le strade della periferia sud di Catania - l'annuncio firmato dai genitori, ("per la gioia di papà Francesco e mamma Alice" si legge). "Battesimo di Antonio Felice Rapisarda. Questa creatura meravigliosa e'...cosa nostra!". Nel manifesto del battesimo infine, la cui festa prevista per domani è stata poi annullata dal papà, sarebbero stati invitati volti noti della televisione italiana da Andrea Azzurra di "The Voice", ad Angela di "Uomini e Donne", a Claudio Tropea da "Io Canto" e per finire una sfilza di cantanti neomelodici, da Luigi Di Pino a Dany Diamante e Gianni Narcy.